La scomparsa di Pippo Baudo continua a far discutere, non solo per l’impatto emotivo lasciato dalla morte del “Pippo nazionale”, ma anche per le polemiche legate alla sua eredità. A sollevarle è Katia Ricciarelli, 79 anni, ex moglie del conduttore e soprano di fama internazionale, che al Messaggero ha espresso amarezza e risentimento nei confronti di Dina Minna, storica collaboratrice di Baudo e oggi erede insieme ai due figli del presentatore, Tiziana e Alessandro.

Secondo stime conservative, il patrimonio di Baudo ammonterebbe a circa 10 milioni di euro, comprensivi di immobili, diritti televisivi e introiti pubblicitari. Nel testamento, l’eredità è stata suddivisa proprio tra i due figli e la segretaria Minna, da sempre al fianco del conduttore.

La Ricciarelli non ha rivendicato alcun diritto economico – "Naturalmente non ne avevo diritto, il divorzio scioglie il vincolo matrimoniale" – ma non nasconde il fastidio per la scelta di inserire Minna sullo stesso piano degli eredi diretti: "Non ritengo giusto che la segretaria abbia accesso alla stessa frazione di eredità dei figli. Se tutte le segretarie sono trattate così, forse ho sbagliato mestiere (ride)".

La cantante ha ricordato i diciott’anni di matrimonio, dal 1986 al 2004, e il successivo divorzio del 2007, sottolineando di essere sempre rimasta in contatto con Baudo. Ma l’amarezza nasce dall’esclusione totale nelle fasi più delicate: "Non so neanche di cosa sia morto. Nulla di nulla. Mi aspettavo almeno una telefonata per essere avvisata delle sue condizioni. Ho appreso della sua scomparsa attraverso i messaggi di condoglianze la sera del 16 agosto".

Ricciarelli ha raccontato di aver visto Baudo per l’ultima volta nel 2019 all’Arena di Verona: "Non ci siamo detti una parola, ci siamo solo abbracciati. Con lui c’era anche lei", riferendosi a Dina Minna. Da allora, nessun aggiornamento. "Non riesco a credere che mi sia stato negato il diritto di salutarlo un’ultima volta".

L’unico faccia a faccia tra Ricciarelli e Minna si è consumato alla camera ardente: "L’unica cosa che mi sono sentita di dirle è che mi aspettavo una telefonata. Non mi ha risposto".

Per la soprano, la figura della segretaria era ormai diventata un filtro imprescindibile nella vita del conduttore: "Tanti amici comuni si lamentavano con me perché non riuscivano più a mettersi in contatto con lui. Io stessa sapevo che sarebbe andata così. Non è stata una sorpresa".

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