È finito prima del previsto il concerto di Sfera Ebbasta all’Arena della Versilia, sabato 2 agosto, a causa di una violenta rissa scoppiata tra alcuni giovani nelle prime file sotto il palco. Mentre il rapper stava eseguendo l’ultimo brano in scaletta, un gruppo di ragazzi ha iniziato a prendersi a calci e pugni in pieno volto, sotto gli occhi di centinaia di spettatori, tra cui anche famiglie e bambini.
A notare la scena è stato lo stesso artista, che ha fermato l’esibizione, chiedendo invano la calma. Pochi secondi dopo, ha preso il microfono per esprimere tutta la sua delusione:
"Qualcuno ha deciso di rovinare l’ultimo pezzo. Questo è il motivo per cui la gente non ha voglia di venire a suonare", ha detto visibilmente contrariato. Il pubblico ha reagito con fischi e insulti, ma Sfera non si è trattenuto:
"Non sapete divertirvi. Ma che cao parti fratello, ci sono bambini e ragazzini. Siete dei babbi, ve lo dico con il cuore"**.
A quel punto, l’artista ha spento la musica e lasciato il palco, concludendo bruscamente il live e lasciando l’arena tra rumoreggiamenti e delusione.
I momenti concitati sono stati ripresi dagli smartphone del pubblico e hanno fatto rapidamente il giro dei social, dove si vedono chiaramente spintoni, urla e colpi al volto, fino a un ragazzo colpito con un calcio mentre era già a terra. Il video è diventato virale nel giro di poche ore, alimentando un acceso dibattito online sull’episodio e sul comportamento del pubblico durante i concerti.
L’intervento di Sfera Ebbasta ha diviso i fan. Da una parte chi ha apprezzato la presa di posizione dell’artista, giudicata coerente e responsabile di fronte a un comportamento inaccettabile. Dall’altra, c’è chi ha criticato l’atteggiamento giudicato eccessivo o poco professionale, ritenendo che abbandonare il palco abbia penalizzato l’intera platea, composta anche da spettatori estranei all’accaduto.
@Redazione Sintony News