Le vacanze estive sono costate agli italiani quest’anno in media il 30% in più rispetto al 2019, stima il Codacons sulla base dei dati Istat.
I voli nazionali risultano aumentati in media dell’81,5%, mentre quelli internazionali registrano +65,9%, in particolare +61% per i voli verso l’Europa. In confronto, il traghetto segna un aumento del +13,9%, il treno +10,7% e autobus/pullman +10,1%.
I pacchetti vacanza costano oggi il 56,6% in più rispetto al periodo pre-pandemico.
Le tariffe di hotel, motel e pensioni sono aumentate del +40,6%; villaggi e campeggi registrano +12,7%; B&B e case vacanza salgono del +22,7%.
Il costo medio di una giornata al lido può aumentare del 32,7% rispetto al 2019; musei, parchi tematici e monumenti segnano rincari tra il +13% e il +21%. Altroconsumo evidenzia un aumento medio del 5% su 213 stabilimenti analizzati: il prezzo settimanale di ombrellone e lettini è passato da 182 a 212 € (+17%) dal 2019. In alcune località come Alassio, Alghero e Gallipoli, i costi sono particolarmente elevati, superando i 300 € a settimana per le prime file.
Una cena fuori costa in media il 22,5% in più, frutta fresca +35%, pesce +23,9%, gelati +46,4%, acqua minerale +30,5%. Aperitivi con alcolici segnano un +18,2%, bibite analcoliche +28,8%, birra +17,2%.
Secondo Federconsumatori, nella settimana dal 19 al 25 agosto 2025, il costo medio per noleggiare un’utilitaria è aumentato del 23% rispetto al 2024, con prezzi significativamente più alti nelle città di Torino, Roma e Napoli.
Circa 8,4 milioni di italiani quest’estate rinunceranno alle vacanze, e il 69% lo farà per ragioni economiche. La percentuale di chi non partirà sale al 49% nel 2025, contro il 39,5% nel 2019: quasi il 10% in più di rinunciatari.
Si stima che fino a 30,5 milioni di italiani partiranno tra giugno e settembre, spendendo complessivamente oltre 35 miliardi di euro. In agosto circa 18 milioni di italiani saranno in vacanza, con una spesa pro capite media prossima a 975 €, per un totale di 17,6 miliardi. A livello nazionale si conferma un’impennata delle presenze turistiche: 70 milioni di arrivi totali, di cui 38,5 milioni stranieri su base stagionale.
L’estate 2025 segna un nuovo record per il settore turistico italiano: domanda in forte crescita, soprattutto da stranieri, ma anche rincari diffusi su tutti i fronti, dal volo agli stabilimenti balneari, dal cibo agli alloggi. Un mix che pesa sui bilanci familiari e porta quasi metà degli italiani a rinunciare alle ferie, oppure a orientarsi verso soggiorni più brevi e mesi meno cari come giugno o settembre.
Restano sul tavolo interrogativi circa la sostenibilità a lungo termine di questi prezzi e il rischio di emarginare una parte crescente della popolazione meno abbiente.
@Redazione Sintony News