Una nuova giornata di fuoco, nel senso letterale del termine, ha colpito lunedì 28 luglio la Sardegna, già duramente provata dalla devastazione dell’incendio che il giorno precedente ha cancellato Punta Molentis, a Villasimius. È emergenza assoluta: in questo ultimo lunedì di luglio sono stati registrati 42 incendi su tutto il territorio regionale, 13 dei quali hanno richiesto l’intervento urgente dei mezzi aerei, mentre nel tardo pomeriggio 25 roghi erano ancora attivi, impegnando centinaia di soccorritori.
La situazione più critica si registra nel Nuorese, dove si sono registrate 11 richieste di soccorso attive. Le fiamme divampano in decine di comuni e minacciano case, campagne, aziende agricole, infrastrutture turistiche e interi ecosistemi.
Uno degli incendi più violenti è esploso a Bacu Abis, frazione di Carbonia, dove le fiamme si sono spinte pericolosamente a ridosso delle abitazioni. Gli abitanti si sono uniti ai soccorritori, cercando di contenere il fuoco con gli impianti di irrigazione. Sul posto sono intervenuti quattro elicotteri – due della Forestale da Pula e Fenosu (Super Puma), uno dell’Aeronautica Militare da Decimomannu e uno dell’Esercito – oltre a un Canadair arrivato da Ciampino.
È invece sotto controllo l’incendio che nel corso della mattina ha colpito le campagne di Orosei, in località Sos Alinos, dove circa 60 abitazioni sono state evacuate in via precauzionale. Proseguono ora le operazioni di bonifica.
Un altro fronte drammatico è quello tra Osilo e Codrongianos, nel Sassarese, dove un allevatore è rimasto ferito nel tentativo di salvare la propria azienda. L’area è presidiata da due Canadair da Olbia, un Super Puma e un elicottero da Limbara, con l’appoggio di tre squadre dei Vigili del fuoco di Sassari e Alghero, otto squadre Forestas, volontari dell’Avpc Osilense e barracelli di Muros e Ossi.
Un rogo anche a Borore, dove è intervenuto il Corpo forestale di Macomer. Due elicotteri sono decollati da Bosa e Anela, mentre un altro Canadair è arrivato da Ciampino. Coinvolti nelle operazioni anche barracelli e squadre Forestas.
Nel resort di Cardedu, le fiamme hanno lambito le recinzioni delle strutture turistiche. I parcheggi sono stati sgomberati e un vigile del fuoco è rimasto ferito da un getto d’acqua lanciato da un elicottero.
A Jerzu, in località Trudori, sono intervenuti due elicotteri (da Villasalto e Alà dei Sardi). Altri incendi rilevanti sono stati segnalati a: Villacidro (Cabriolo, un elicottero), Pattada (Rui de Bantine, un elicottero), Tortolì (C. Pili, un elicottero), Villasimius (Riu Trottu, elicotteri da Pula). Ancora Cardedu (Cuccuru Costa Iba, tre elicotteri) e a Bosa (Santa Giusta, un elicottero)
L’imponente dispiegamento di forze e mezzi non basta: nel pomeriggio di ieri sono arrivati in Sardegna due ulteriori Canadair da Roma. La pressione è tale che spesso un rogo viene bonificato mentre già ne divampa un altro.
L’allerta rossa della Protezione Civile resta attiva, con un maestrale che soffia impetuoso e alimenta ogni focolaio. L’intero apparato antincendio regionale – Forestale, Forestas, barracelli, Vigili del fuoco e Protezione civile – è in campo senza sosta. Ma la carenza di mezzi aerei in alcune aree, come il Sulcis, dove i nuovi appalti sono ancora in fase di attivazione, aggrava l’emergenza.
@Redazione Sintony News