Dopo il trionfo allo Stadio San Siro davanti a oltre 56 mila fan, i Modà si preparano a regalare emozioni anche al pubblico sardo con l’unica tappa isolana del tour “La notte dei romantici”, sabato 28 giugno all’arena grandi eventi della Fiera di Cagliari. Uno show attesissimo, carico di significato per la band guidata da Kekko Silvestre, che con la Sardegna ha stretto un legame profondo e duraturo.
“Ormai mi sento sardo d’adozione” ha dichiarato Kekko a La Nuova Sardegna, ricordando il momento in cui, nel 2013, tutto cambiò: “Dopo che è uscita Cuore e Vento siamo stati travolti da un affetto che non ci aspettavamo. La Sardegna è diventata una seconda casa”. Da allora, il pubblico sardo ha sempre risposto con un calore unico, e il ritorno nell’isola rappresenta per la band un’occasione speciale per rinnovare quell’abbraccio.
Il concerto di San Siro, andato in scena lo scorso 12 giugno, ha segnato un punto di svolta per i Modà, come racconta il frontman: “A livello umano ha significato tutto. Tornare in uno stadio dopo il 2014, dopo anni difficili tra problemi di salute e momenti di crisi, sembrava impossibile. Ma il pubblico ci ha dimostrato che non c’è mai una fine”.
Una delle grandi novità annunciate proprio sul palco di San Siro è l’ingresso nel gruppo di Nicola Nite, ex voce dei Tazenda. “Avevamo bisogno di qualcuno che mi supportasse nelle seconde voci e alla chitarra – ha spiegato Kekko – e quando ho parlato con Nicola, tutto è nato in modo naturale. Ci siamo capiti subito”. Una collaborazione che rende ancora più forte il ponte emotivo e musicale tra i Modà e la Sardegna.
Nel live di Cagliari, la band porterà in scena una scaletta che mescola i grandi successi a brani del nuovo album 8 canzoni, pubblicato lo scorso febbraio, con l’obiettivo di far vivere al pubblico una serata all’insegna della musica e delle emozioni autentiche.
Silvestre, che ha più volte parlato pubblicamente della sua battaglia contro la depressione, ha voluto anche lanciare un messaggio sul tema della salute mentale: “Il tabù dello psicologo deve essere superato. Andare in terapia è un atto di forza, non di debolezza. Se anche solo una persona che ci segue pensa ‘se ce l’ha fatta lui, posso farcela anch’io’, allora ha senso raccontarlo”.
Infine, sul Festival di Sanremo, dove la band ha partecipato nel 2023 con il brano Lasciami, il giudizio è netto: “Non torneremo più. Ci siamo sentiti umiliati. Credevamo molto nella canzone, ma la stampa e le radio ci hanno snobbato. È stata dura, anche psicologicamente”.
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