Sarà nella Basilica di Santa Maria Maggiore, luogo profondamente caro a Papa Francesco, che il Pontefice troverà il suo eterno riposo. A comunicarlo ufficialmente è stata la Sala Stampa della Santa Sede, rivelando i dettagli del loculo che accoglierà la salma del Papa sabato prossimo.
Realizzata in marmo di provenienza ligure, la tomba si distingue per la sua essenzialità, in perfetta continuità con lo stile sobrio e umile che ha caratterizzato tutto il pontificato di Jorge Mario Bergoglio. Nessun titolo, nessun ornamento superfluo: solo l’iscrizione “FRANCISCUS”, incisa sul marmo, e la riproduzione della sua croce pettorale, simbolo della sua vocazione pastorale e della sua vicinanza al popolo.
Il loculo è stato preparato in una navata laterale della basilica, in una posizione ricca di significati spirituali e affettivi: tra la Cappella Paolina, che custodisce l’icona mariana della Salus Populi Romani, tanto venerata da Francesco, e la Cappella Sforza. Proprio nei pressi dell’Altare di San Francesco, in un suggestivo legame tra il Santo di Assisi e il Papa che ne ha preso il nome.
La scelta di Santa Maria Maggiore non sorprende gli osservatori vaticani. Francesco ha più volte manifestato il suo legame con questa basilica, dove si è recato a pregare fin dalle prime ore dopo la sua elezione al soglio pontificio nel marzo 2013. Innumerevoli sono stati i suoi ritorni silenziosi in quel luogo, soprattutto prima e dopo i viaggi apostolici, per affidare il suo ministero e le sorti del mondo alla protezione della Vergine.
Con questa sepoltura, Papa Francesco rompe con la tradizione recente che ha visto i suoi predecessori riposare nelle Grotte Vaticane. Ma ancora una volta, lo fa in coerenza con uno stile di vita e di pontificato che ha privilegiato i margini, la periferia, la semplicità.
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