Prosegue la tendenza positiva del mercato del lavoro per le donne in Italia. Secondo il rapporto congiunto "Il lavoro delle donne tra ostacoli e opportunità" elaborato da Cnel e Istat, il tasso di occupazione femminile ha registrato un incremento di 6,4 punti percentuali dal 2008 al 2024.

L'aumento è stato trainato in particolare dalla fascia delle lavoratrici ultracinquantenni, per le quali il tasso di occupazione è cresciuto di ben 20 punti percentuali. Un incremento significativo che riflette sia le riforme del sistema pensionistico, che hanno allungato la permanenza delle donne nel mercato del lavoro, sia una maggiore partecipazione attiva delle over 50 nel mondo professionale.

Meno marcato, invece, il miglioramento per le giovani donne tra i 25 e i 34 anni, il cui tasso di occupazione è cresciuto solo di 1,4 punti percentuali nello stesso periodo. Questo dato evidenzia le persistenti difficoltà che le giovani incontrano nell’ingresso nel mondo del lavoro, spesso caratterizzato da contratti precari e difficoltà di conciliazione tra carriera e vita familiare.

Il rapporto sottolinea, inoltre, che nonostante la crescita complessiva, il tasso di occupazione femminile in Italia rimane inferiore alla media europea, evidenziando la necessità di ulteriori interventi per favorire una maggiore inclusione delle donne nel mercato del lavoro, specialmente nelle fasce più giovani.

Gli esperti sottolineano l'importanza di politiche attive per il lavoro femminile, come misure di conciliazione tra vita lavorativa e familiare, incentivi all'assunzione e investimenti in settori strategici per la crescita dell'occupazione femminile. La sfida principale resta dunque quella di creare condizioni che permettano alle donne, di tutte le età, di accedere a opportunità lavorative stabili e qualificate.

@Redazione Sintony News