Giornalisti in sciopero per 24 ore. Succede oggi, 6 maggio 2024, i giornalisti Rai sono incrociati le braccia per protestare contro il "clima asfissiante" che, secondo il sindacato Usigrai, non permette loro di lavorare serenamente.

Rainews ha già subito la prima conseguenza: dopo l'edizione di garanzia delle 6, è andata in onda un'edizione ridotta delle 8, durata solo 10 minuti, con collegamenti e servizi realizzati da giornalisti non aderenti allo sciopero.

Nelle ore precedenti lo sciopero, si sono registrati toni accesi tra il sindacato e l'azienda. Usigrai ha diffuso un videocomunicato per spiegare le ragioni della mobilitazione, mentre Unirai, il sindacato "di destra" nato su spinta di alcuni dirigenti Rai, ha invitato i giornalisti a non partecipare allo sciopero, definendolo "strumentalizzazione politica".

Nel dettaglio Usigrai denuncia il controllo asfissiante dell'azienda sul lavoro giornalistico, la censura di alcuni contenuti e le pessime condizioni di lavoro, con testate accorpate e organico carente. L'azienda replica negando le accuse, parlando di "fake news" e "motivazioni ideologiche e politiche" da parte del sindacato.

Usigrai inoltre ribadisce la denuncia di censura subita dal monologo dello scrittore Antonio Scurati  per il 25 aprile, mentre l'azienda nega e rimanda la decisione su eventuali provvedimenti disciplinari all'audizione in commissione Vigilanza Rai  prevista per mercoledì prossimo.

Tuttavia alcuni giornalisti hanno scelto di non aderire alla mobilitazione, causando malumori all'interno dell'Usigrai, che parla di "sabotaggio".

La situazione rimane tesa. Lo sciopero è in corso, il clima è acceso e la spaccatura tra sindacato e azienda sembra profonda. Si attendono sviluppi nelle prossime ore, anche in vista dell'audizione di Roberto Sergio in commissione Vigilanza Rai.

@Redazione Sintony News