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20 Aprile 2024

Pensione anticipata: ecco le linee guida per un ritiro anticipato dal lavoro

Estensione della Quota 103, ovvero del pensionamento anticipato che permette ai lavoratori con almeno 62 anni e 41 anni di contributi di ritirarsi anticipatamente

La recente Finanziaria 2024 ha confermato l'estensione della "pensione anticipata flessibile", la cosiddetta Quota 103, un'opzione che consente ai lavoratori con almeno 62 anni e 41 anni di contributi di ritirarsi anticipatamente, con una pensione lorda mensile massima pari a quattro volte il trattamento minimo. Tuttavia, le regole per un'uscita anticipata dal mondo del lavoro variano a seconda della categoria lavorativa.

Innanzittutto, le regole per la pensione ordinaria variano a seconda dell'età e dei contributi versati fino a un certo periodo. Ad esempio, per chi ha versato contributi prima del 31 dicembre 1995, è possibile andare in pensione a 67 anni di età e 20 anni di contributi. Nel caso dei lavoratori nel sistema contributivo, l'importo della pensione mensile deve essere almeno pari all'assegno sociale.

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Per coloro che non soddisfano i requisiti per la pensione ordinaria, l'età di accesso alla pensione di anzianità contributiva è di 71 anni con 5 anni di contributi effettivi. Tuttavia, esistono eccezioni per lavori gravosi o per persone con disabilità. Per i dipendenti privati invalidi non inferiori all’80% la pensione scatta a 61 anni (56 per le donne) e 20 anni di contributi. Se non vedenti, 56 anni (51 per le donne) e 10 anni di contributi. 

Per il pensionamento anticipato, la legislazione prevede diverse modalità. Per quanto riguarda la pensione anticipata "base", i requisiti variano a seconda del periodo in cui sono stati versati i contributi. Ad esempio, per chi ha versato contributi prima del 1996, sono necessari 42 anni e 10 mesi di contributi, mentre per chi ha iniziato a versarli dal 1996 sono richiesti 41 anni e 10 mesi. Le donne sono soggette a requisiti più leggeri, con 41 anni e 10 mesi di contributi richiesti. Mentre le categorie deboli con lavoro precoce ​vengono invece richiesti 41 anni di contributi.

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Per coloro nel sistema contributivo, è possibile accedere alla pensione anticipata a 64 anni di età e 20 anni di contributi effettivi, con un'importante condizione sull'importo della pensione. Anche le lavoratrici madri hanno agevolazioni, potendo accedere alla pensione anticipata a 63 anni.

Nel settore privato, Quota 103 consente il pensionamento anticipato per coloro che hanno versato contributi prima del 1996 e hanno raggiunto i 62 anni di età e 41 di contributi entro il 31 dicembre 2024. I dipendenti pubblici seguono requisiti simili, ma con una finestra più ampia di 9 mesi dalla maturazione dei requisiti.

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Per i professionisti, esistono diverse opzioni come Quota 100, Quota 97 e Quota 98, con regole specifiche a seconda della categoria. Per esempio, avvocati, geometri e consulenti del lavoro possono accedere a un'uscita anticipata con Quota 100 (62 anni e 38 anni di contributi), mentre i commercialisti hanno a disposizione Quota 99 (61 anni e 38 anni di contributi).

 

 

Marta Rachele Pusceddu