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25 Gennaio 2024

Elezioni regionali Sardegna 2024: quattro candidati ufficiali, esclusa Randaccio

Tutti e quattro i candidati alla presidenza della Regione Sardegna alle regionali del 25 febbraio hanno depositato, due ore prima della scadenza, i documenti necessari per perfezionare le pratiche

Le ultime adempienze burocratiche sono terminate: tutti e quattro i candidati alla presidenza della Regione Sardegna alle regionali del 25 febbraio hanno depositato, due ore prima della scadenza, i documenti necessari per perfezionare le pratiche: la candidatura e il programma elettorale.

Con la campanella finale prevista alle 12 sono ufficialmente già in campo: Paolo Truzzu per il centrodestra (Fdi, Lega, Forza Italia, Udc, Riformatori, Sardegna al centro 20 Venti,Psd'Az, Alleanza Sardegna, Dc Rotondi); Alessandra Todde (Pd, M5s, Avs, Progressisti, Demos, Sinistra futura, Psi, Orizzonte Comune, Fortza Paris, Uniti con Alessandra Todde); Renato Soru (Progetto Sardegna, Azione con Più Europa e Upc, Rifondazione comunista, Liberu e Vota Sardigna) e Lucia Chessa (Sardigna R-esiste).

Esclusa invece dalla competizione l'altra outsider di Forza del Popolo, Maria Rosaria Randaccio, per vizi formali nella raccolta delle firme.

Il sindaco di Cagliari è stato l'unico, di buon mattino, a presentarsi personalmente, accompagnato dalla coordinatrice regionale di Fdi, Antonella Zedda. Poco prima i delegati della lista per Lucia Chessa e a seguire quelli per Alessandra Todde e Renato Soru.

"È importante partecipare alle scelte e alla vita democratica - ha sottolineato Truzzu all'ingresso del palazzo di giustizia ai giornalisti -, non partecipare è l'errore più grande che si possa fare. È inutile non occuparsi della politica perché la politica si occupa di noi. Ognuno faccia la propria scelta, ma vada a votare", è l'appello.

Affossate anche le ultime speranze di chi ancora nel centrosinistra sperava in una ritrovata unità last minute, ma Eliseo Secci, ex Pd e grande sostenitore di Soru risponde secco ai giornalisti: "L'ultima occasione per convergere è scaduta da molto tempo e non pensiamo di avere noi la responsabilità di questa divisione del centrosinistra - ha chiarito -. Il programma è cambiare la Sardegna, la struttura della Regione e l'approccio ai temi fondamentali della nostra isola, ci sono tanti soldi in arrivo ci vuole una guida e una classe dirigente all'altezza".

Per Alessandra Todde un programma da "dieci assi programmatici, divisi in cinque pilastri e tre azioni progettuali - ha spiegato il delegato del M5s Luca Caschili - un programma articolato, partecipato e nato in modo interattivo".

La campagna elettorale, che durerà 30 giorni, si preannuncia particolarmente combattuta. I temi principali saranno il lavoro, la sanità, l'ambiente, l'economia e la lotta alla corruzione.

Sardegna alle urne per amministrative e referendum

Il centrodestra punta a vincere le elezioni con Paolo Truzzu, forte del sostegno di un'ampia coalizione e del buon risultato ottenuto alle elezioni amministrative di  Cagliari.

Il centrosinistra è diviso tra Alessandra Todde, sostenuta dal Pd e dal M5s, e Renato Soru, sostenuto da una coalizione di partiti minori. Todde punta a recuperare il consenso perduto nelle ultime elezioni, mentre Soru punta a capitalizzare il suo appeal personale e la sua esperienza di governo.

Lucia Chessa, outsider dei Rossomori, punta a ritagliarsi un ruolo da comprimario nella campagna elettorale.

 

@Redazione Sintony News