Il prossimo primo marzo, Azouz Marzouk, padre, marito e genero delle vittime della Strage di Erba, sarà presente in aula a Brescia durante la discussione sull'istanza di revisione presentata dai legali di Olindo Romano e Rosa Bazzi. Condannati all'ergastolo in via definitiva, i coniugi Romano sperano nella revisione del processo, e Marzouk sostiene con fermezza la loro innocenza.

Solange Marchignoli, la legale di Azouz Marzouk, ha confermato la presenza del cliente in tribunale, sottolineando il convincimento dell'innocenza dei coniugi Romano. "Loro due sono innocenti", afferma Marzouk, che si unirà alla richiesta di revisione della sentenza, cercando l'annullamento dell'ergastolo.

La tragica strage di Erba ha segnato la vita di Azouz Marzouk, che ha perso in un solo giorno il figlioletto di 2 anni, la moglie Raffaella Castagna, e la suocera Paola Galli. Da tempo convinto della colpevolezza dei coniugi Romano, Marzouk ha poi cambiato opinione. Quattro anni fa, aveva accusato la coppia di autocalunnia, ritenendo che avessero confessato falsamente durante l'interrogatorio. In seguito, ha sollecitato la Procura generale di Milano ad avviare il processo di revisione che potrebbe portare all'annullamento dell'ergastolo.

"Mio figlio Youssef troverà pace solo quando si conoscerà la verità. Ora in carcere ci sono due innocenti", dichiara Marzouk, evidenziando il desiderio di giustizia e verità per tutte le vittime coinvolte. La storia di Azouz Marzouk e la sua ricerca della verità aggiungono nuovi elementi a un caso già complesso, che continuerà a tenere banco nelle aule di giustizia.

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