Dopo il caldo anomalo che ha caratterizzato questi giorni come nel caso delle vallati alpine dove alla vigilia di Natale si sono registrati 18,5 gradi (mai così caldo in 100 anni in Val Venosta), nel corso dell’ultimo giorno dell’anno arriva il maltempo.
Da venerdì infatti è attesa qualche precipitazione specie sulle regioni del Nord Italia e sui versanti Tirrenici. Ma la fase di maltempo più consistente si registrerà verso i primi giorni del 2024. Ilmeteo.it conferma che a partire da Capodanno (domenica 31 dicembre) arriverà una perturbazione che provocherà un rapido peggioramento delle condizioni atmosferiche soprattutto al Nord, dove si registreranno piogge seppur irregolari le quali interesseranno in misura più marcata la Liguria, il settore prealpino e gran parte del Triveneto.
La neve si potrebbe registrare sulle vallate alpine sopra i 1000 metri di quota.
Il Centro e il Sud godranno invece di un tempo più stabile e asciutto. Il giorno di Capodanno (lunedì 1 gennaio), la perturbazione si muoverà verso est, principalmente sull'Umbria e lungo il litorale tirrenico, interessando in particolare il Lazio, la Campania e la Calabria.
Il grande freddo invernale tuttavia è ancora ben lontano dal nostro Paese. In Sardegna domenica, la pressione sarà un po' più forte e quindi la giornata sarà caratterizzata da generali condizioni di bel tempo con il cielo che si presenterà prevalentemente sereno o al massimo poco nuvoloso su tutto il territorio regionale. Le temperature massime saranno di 17 gradi, i valori notturni stazionari.
@Redazione Sintony News