Appena due giorni di vita e scoppia già la polemica. L’albero firmato Gucci, presentato ufficialmente lo scorso 4 dicembre all’interno della Galleria Vittorio Emanuele II a Milano, ha fatto scatenare numerose polemiche.
C’è chi sui social, l’ha definito “tristissimo”, “inguardabile”; i più fantasiosi “un albero di airbag” o ancora “una catasta di cuscini”. In pochi l’hanno premiato per la sua originalità. L’installazione si chiama Gift of Love e si trova nell’Ottagono all’interno della Galleria Vittorio Emanuele II a Milano e l’albero è stato realizzato attraverso la società Luxury Goods Italia.
Il prezzo è da capogiro: Gucci ha investito oltre un milione di euro per l’albero e altri interventi in città ( è prevista l’installazione di luminarie in via Enrico Martini, via Giacinto Mompiani, via dei Panigarola, via dei Cinquecento e l’illuminazione delle facciate di tre scuole in zona Corvetto).
L’albero griffato Gucci rappresenta una piramide di pacchi regalo dalla forma bombata, la stessa scelta dalla griffe per le sue vetrine natalizie. Ed è proprio la sua formata bombata che fa storcere il naso a molti.
Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato, oltre dal sindaco Giuseppe Sala, l'attrice Margherita Buy, la giornalista Anna Dello Russo e il presidente di Gucci Jean-Francois Palus, e lo stesso primo cittadino ha definito l’albero un pò strano. “A volte siamo criticati perché in Galleria c’è spazio solo per i grandi brand: è vero, ma cerchiamo di tenere anche una presenza storica come quella della libreria Bocca”, ha detto Sala, “quindi chiediamo, in questo caso anche a Gucci, di fare qualcosa per la città: qui c'è il vostro albero ma illuminerete anche un chilometro di strada al Corvetto, vi prenderete cura e abbellirete tre scuole lì intorno, sarete anche voi parte della comunità. Siamo molto fortunati e privilegiati a poter vivere in questa città ma è nello spirito milanese e ambrosiano che senza attenzione agli altri e solidarietà non viviamo bene”.
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