Si parla nuovamente di Fedez e anche di salute mentale dopo che il rapper è stato recentemente ospitato a Che tempo che fa, lo storico programma di Fabio Fazio che ora va in onda su Discovery e Nove dopo anni in Rai. Fedez ha parlato di temi importanti e personali, come il rapporto con la terapia e la salute mentale, un bisogno tanto fondamentale quanto trascurato che è stato celebrato il 10 ottobre scorso, in tutto il mondo.

Federico ha raccontato che il tumore, e tutto ciò che ne è conseguito, gli hanno insegnato: “quanto una ferita abbia bisogno del tempo per essere curata e anche l’importanza della salute mentale”. Così, sfruttando il microfoni del programma ha fatto un appello diretto proprio al governo Meloni per chiedere che non vengano fatti ulteriori tagli al bonus per la salute mentale, perché a suo dire “c’è un’emergenza concreta di cui nessuno parla”. Le sue affermazioni non sono semplici opinioni, ma le ha accompagnate da dati, citando l’Istat e l’OMS: infatti due milioni di adolescenti soffrono di disturbi mentali e la seconda causa di morte tra i ragazzi e le ragazze di questa fascia d'età è il suicidio. Il rapper lo vive in modo forte perché si tratta di  un argomento a lui vicino in cui si è trovato anche personalmente coinvolto: dopo la malattia lui stesso avrebbe abusato di psicofarmaci invece di affrontare i suoi traumi con un percorso di terapia, avendo poi come risultato pesanti effetti collaterali. Per questo vuole mettere un impegno attivo in questo senso e con la sua Fondazione, il rapper ha annunciato di volere aprire un centro di aggregazione che fornisce assistenza sanitaria gratuita ad adolescenti con problemi di salute mentale.

Un’ottima notizia visto che ancora oggi la salute mentale rappresenta una pratica medica di serie b e che molti cittadini e cittadine, specialmente giovani in un periodo di crescita, non possono permettersi per i costi troppo alti. L’intervento del rapper rappresenta per chi lo segue un tentativo di smuovere le cose, che seppur piccolo, può contribuire a raggiungere un futuro in cui la politica e l’opinione pubblica si mostrino sensibili e compresivi verso questi temi e offrano un reale supporto.

Redazione Sintony.it