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27 Ottobre 2023

Napoli, un liceo bandisce i jeans strappati e le unghie lunghe, pena voto 2 in educazione fisica

Il liceo Majorana di Pozzuoli torna al centro delle discussioni per le decisioni prese con l'obiettivo di salvaguardare la sicurezza e il decoro

La preside del liceo Ettore Majorana di Pozzuoli torna all’attacco nella sua battaglia per la sicurezza e il decoro a scuola. Aveva già fatto parlare di sé un anno fa, con il divieto di indossare jeans strappati a scuola, notizia che aveva fatto scalpore perché i pantaloni di alcuni studenti che avevano deciso di non seguire la regola, erano stati rattoppati con il nastro da un collaboratore scolastico.

 

Open Day in corso al Liceo di Monterusciello: si presenta l'offerta  formativa per Scientifico e Artistico - Pozzuoli 21

 

Oggi arriva un nuovo provvedimento, con una circolare del 20 ottobre, la preside e il consiglio di istituto hanno espresso le norme da seguire durante le ore di educazione fisica, e se non verranno rispettate la valutazione sarà automaticamente pari a due. Tra le regole illustrate nel documento non c’è solo il dover indossare tuta e scarpe da ginnastica, ma prevede tutta una serie di accorgimenti che tutelano gli studenti limitando maggiormente le studentesse. Tra queste, i capelli lunghi devono essere legati in modo da impedire i movimenti,  non si possono indossare collanine, orecchini, orologi per evitarne la rottura durante le attività e infiine le unghie lunghe non sono ammesse per nessun motivo. Il provvedimento ha fatto molto discutere: da un lato c’è chi è d’accordo e lo considera a beneficio degli studenti, dall’altro per alcuni è un provvedimento che vanifica i loro sforzi a scuola e ne limita la libertà personale e di espressione.

 

Pozzuoli, al liceo i jeans strappati sono vietati e si «rattoppano» col  nastro adesivo | Vanity Fair Italia

 

Le lamentele arrivano soprattutto dalle studentesse del liceo che affermano: “Non chiediamo di avere unghie lunghissime ma qui non possiamo tenere nemmeno il semipermanente sulle nostre unghie naturali” mentre la preside, la professoressa Elena Manto, resta ferma nelle sue decisioni. Da giorni gli studenti cercano il confronto con le autorità scolastiche per stabilire un compromesso tra la libertà di stile personale e ordine a scuola, ma la situazione non accenna a cambiare e i docenti restano su una linea di decoro che più che far riferimento alle esigenze degli alunni nel 2023 sembra essere il revival di un passato lontano.

@Redazione Sintony.it