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23 Ottobre 2023

Federica Pellegrini accusata di bodyshaming dopo un suo post sulla gravidanza

La nuotatrice ironizza sul passaggio da una 40 a 48 in pochi mesi, ma il web la accusa di offendere le persone e i corpi che non rispettano lo standard

Federica Pellegrini, la nuotatrice italiana da record, è finita in mezzo alla polemica che si è scatenata dopo un suo post in cui fa notare i chili presi in questi mesi di gravidanza, ironizzando sulla nuova taglia dei jeans passata da una 40 a una 48.

 

Federica Pellegrini, la foto con il pancione su Instagram- Corriere.it

 

Ma la reazione dei fan non è stata molto positiva e l’hanno accusata di bodyshaming, poiché è passato il messaggio che essere una taglia 48 sia qualcosa di negativo, di cui vergognarsi o dispiacersi,  ed è stato percepito come insulto da tutte le persone che non rientrano nei canoni estetici classici, e quotidianamente portano una 48 o più. Nel post Federica ha pubblicato una foto allo specchio dove mostra l’outfit autunnale per inaugurare l’arrivo della nuova stagione e scherza anche sulla nuova taglia dei pantaloni, ma dopo i commenti ricevuti, la nuotatrice è stata costretta a intervenire nei commenti per giustificarsi. Ha affermato che l’unico intento del post era parlare di sé stessa e monitorare il cambiamento subito dal suo corpo in così poco tempo, un modo di condividere parte della nuova esperienza di neomamma che ha condiviso a luglio con Matteo Giunta, uno dei più famosi allenatori nel panorama italiano, e papà della bimba che nascerà tra dicembre e gennaio. La notizia era arrivata il giorno del 35esimo compleanno di Pellegrini, quando in mezzo al mazzo di rose rosse regalatole dal marito Matteo, ce n’era una rosa.

 

 

 

È dunque naturale che a questo stadio della gravidanza il cambiamento del suo corpo, da sempre atletico e sportivo, sia stato per lei notevole e l’abbia sorpresa, e che quindi abbia cercato un modo di ironizzare sul fatto che stesse cambiando taglia di jeans ogni due settimane, ma non c’era l’intenzione di giudicare i corpi altrui. Si rivolge principalmente alle donne dicendo che ognuna di loro può portare la taglia che preferisce e non c’è alcun giudizio da parte sua in merito; ha anche esortato a prendere le cose meno seriamente e a “non vedere sempre il marcio in tutto”.

@Redazione Sintony.it