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13 Ottobre 2023

Calcio scommesse, bufera sulla Nazionale, indagati Tonali e Zaniolo

Dopo lo scandalo Juventus, la polizia a Coverciano per notificare gli avvisi di garanzia ai due nazionali. Sequestrati i cellulari. L’Italia si gioca l’Europa

Si allarga lo scandalo calcio scommese 2023. Dopo l'indagine sullo juventino Nicolò Fagioli e la bomba lanciata sui social da Fabrizio Corona, anche Tonali e Zaniolo entrano nel caso scommesse con la Procura di Torino che ha notificato atti di indagine nei confronti dei due calciatori. Nel primo pomeriggio sul profilo Instagram di Dillinger, la nuova redazione web recentemente fondata dall'ex re dei paparazzi, è apparso un post dove si facevano i nomi dei due nazionali italiani, prontamente rimosso subito dopo l'arrivo della polizia, come testimoniato in una storia del profilo di Corona. Sollevato il polverone, nel ritiro della Nazionale Zaniolo e Tonali, accompagnati dal capo delegazione Buffon, sono stati a colloquio con le forze dell’ordine all’interno di Coverciano per chiarimenti sulla vicenda e al termine la Federazione ha preso la decisione di far tornare i due calciatori nei rispettivi club di Premier League.

 

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Ai calciatori Sandro Tonali e Niccolò Zaniolo è stato fatto notificare dalla procura di Torino, come per Fagioli,  un avviso di garanzia. L'atto è stato consegnato dai carabinieri a Coverciano, sede del ritiro della Nazionale. Questa la nota delle Federazione: "La Federazione comunica che, nel tardo pomeriggio di oggi, la Procura della Repubblica di Torino ha notificato atti di indagine ai calciatori Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo, attualmente in raduno con la Nazionale presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano. A prescindere dalla natura degli atti, ritenendo che in tale situazione i due calciatori non siano nella necessaria condizione per affrontare gli impegni in programma nei prossimi giorni, la Federazione ha deciso, anche a tutela degli stessi, di consentirne il rientro presso i rispettivi club".

 

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La cronaca: . Zaniolo  fa gol in allenamento e Spalletti applaude: "Bravo, Zana". Ma c’è la mobile ad aspettarlo. Ct scosso e turbato. I cancelli di Coverciano si sono aperti alle 16.10 di un pomeriggio surreale, negli stessi istanti in cui Fabrizio Corona attraverso il suo profilo Instagram pubblicava una storia, subito rimossa, con i nomi di Tonali e Zaniolo, annunciando di essere stato invitato a raggiungere la Questura di Milano in via Fatebenefratelli.

 

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Un quarto d’ora più tardi Spalletti e gli azzurri sono entrati in palestra. Il ct aveva sorriso attraversando il porticato che conduce verso gli spogliatoi, non sospettava ancora cosa sarebbe successo un paio d’ore dopo. E neppure immaginava di perdere Tonali e Zaniolo, due pilastri su cui appoggiare il futuro azzurro, non solo per le due partite con Malta e Inghilterra. Lo staff tecnico e sanitario è stato invitato a uscire. Lucio è rimasto solo con Buffon e l’intero gruppo della Nazionale all’interno della palestra. Cinque minuti di colloquio: è possibile abbia parlato solo di calcio, non di quanto sarebbe accaduto. Poi si è riaperta la porta, sono entrati Domenchini, Baldini e tutti gli altri componenti dello staff azzurro. Solito rituale.

 

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Nazionale al completo, giocatori, tecnici, medici, fisioterapisti. “Chi siamo noi? L’Italia”. “Chi siamo noi? L’Italia”. “Chi siamo noi? L’Italia” urlato tre volte dalla squadra. Succede ogni giorno e ogni volta in cui sta per cominciare l’allenamento.  Gli azzurri hanno raggiunto il campo per il riscaldamento. Tutti in cerchio, anche Zaniolo e Tonali. Il torello è durato cinque minuti, poi sono scattate le esercitazioni tecniche. Il centrocampista del Newcastle ha indossato il fratino giallo, inserito negli undici probabili titolari per Bari. Calci d’angolo sotto la supervisione di Baldini, fidatissimo collaboratore di Lucio. Donarumma, Di Lorenzo, Acerbi, Dimarco, Cristante, Frattesi, Berardi, Raspadori e Kean i restanti dieci. L’ex attaccante della Roma era con gli altri, maglia blu, schemi d’attacco seguiti da Spalletti: ha segnato un bel gol, apprezzato dal ct. “Bravo Zana”. Scaduto il quarto d’ora aperto ai media, sono proseguite le prove tattiche, più tardi si sarebbe scatenata la bufera. La Digos di Firenze, la Squadra Mobile di Torino, l’atto di indagine notificato a Tonali e Zaniolo, rimasti un’altra notte a Coverciano ma depennati dalla lista dei convocati. Questa mattina non saliranno sul charter per Bari. Gli agenti stavano aspettando che finissero l’allenamento per parlarci.

 

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Spalletti era turbato, scosso. Il ct e Gravina hanno cercato di proteggere i due ragazzi, travolti dal clamore mediatico. Ma certo l’ex tecnico del Napoli stava puntando e continuerà a puntare su valori e comportamenti irreprensibili per creare la nuova Nazionale. Gli uomini della Digos e della Squadra Mobile di Torino sono usciti dal Centro Tecnico intorno alle 20.20, quando stava cominciando la cena, triste e silenziosissima, degli azzurri. Il primo effetto: Spalletti ha posticipato di mezz’ora la rifinitura, in programma a Coverciano oggi alle 11 (doveva essere alle 10,30) e in serata ha deciso di convocare altri due giocatori: Samuele Ricci, centrocampista del Torino, e Matteo Politano, esterno del Napoli, prenderanno il posto di Tonali e Zaniolo. Ieri ha raggiunto il ritiro Zaccagni, reduce da una distorsione alla caviglia destra. Chiesa anche ieri non si è allenato. Oggi (ore 17.30) il charter azzurro decollerà da Peretola. Alle 19.15 la conferenza di Spalletti nella pancia del San Nicola di Bari. Doveva essere una festa.

Redazione sintony.it