La notizia è arrivata come una doccia fredda: Roberto Mancini, ha deciso di lasciare la Nazionale. Il tecnico, che aveva l’incarico dal 2018, pochi giorni fa era stato nominato coordinatore delle Nazionali. La Figc intanto è al lavoro per trovare i sostituti. Immediatamente si è scatenato il toto-nomi per la successione, si ipotizza Conte e Spalletti.
E la notizia delle dimissioni viene confermata anche attraverso una nota della stessa Figc. "La Federazione Italiana Giuoco Calcio comunica di aver preso atto delle dimissioni di Roberto Mancini dalla carica di Commissario Tecnico della Nazionale italiana, ricevute ieri nella tarda serata. Si conclude, quindi, una significativa pagina di storia degli Azzurri, iniziata nel maggio 2018 e conclusa con le Finali di Nations League 2023; in mezzo, la vittoria a Euro 2020, un trionfo conquistato da un gruppo nel quale tutti i singoli hanno saputo diventare squadra. Tenuto conto degli importanti e ravvicinati impegni per le qualificazioni a Uefa Euro 2024 (10 e 12 settembre con Nord Macedonia e Ucraina), la Figc comunicherà nei prossimi giorni il nome del nuovo ct della Nazionale”.
Spuntano anche le parole del ministro per lo Sport e i giovani, Andrea Abodi tra le prime reazioni: "Sono dispiaciuto e perplesso, è una decisione che arriva a sorpresa a Ferragosto: tutto molto strano".
La carriera. Lunga, lunghissima e fatta di successi. Così si può definire la carriera di Roberto Mancini, si parte dagli anni 90 se si vogliono citare i due scudetti vinti con la Sampdoria (1990/1991) e con la Lazio (1999/2000). 6 le Coppe Italia conquistate: 4 con la Samp e 2 con la Lazio. Ma anche 2 Coppe delle Coppe sempre con i doriani e i biancazzurri e 1 Supercoppa con la Lazio.
Prima di diventare un allenatore Mancini era un giocatore di tutto rispetto: con i suoi 205 gol ufficiali è stato anche uno dei più prolifici attaccanti italiani.
I traguardi importanti però li ha raggiunti da allenatore: la vittoria a Euro 2020, dall'esordio nel maggio 2018, si è seduto in panchina 61 volte con 37 partite vinte (60,66%), 15 pareggi e solo 9 sconfitte.
Tre gli scudetti vinti, con l'Inter, nel 2005/2006; 2006/2007 e 2007/2008. Quattro invece le Coppe Italia con Fiorentina, Lazio e due con l'Inter.
Allenatore quotato anche all'estero dove ha conquistato una Coppa d'Inghilterra col Manchester City nel 2011/2012 e sempre col City un campionato inglese nello stesso anno. Una vittoria anche in Turchia, una coppa nazionale col Galatasary nel 2013/2014.
Da ricordare anche che è stato insignito del 'Pallone d'oro' degli allenatori nel 2007/2008.
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