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4 Ottobre 2023

Estate a ottobre: il cambiamento climatico si fa sentire

Il meteorologo Paolo Corazzon allarma sugli effetti del rapido mutamento climatico degli ultimi 40 anni

La settimana comincia con caldo anomalo e le temperature non accennano a diminuire: tantissime persone hanno pensato di sfruttare il bel tempo per andare al mare o per gite fuori porta, ma la situazione non è affatto positiva. In Sardegna le temperature massime arriveranno tra i 28 e 30 gradi con venti per di più deboli, situazione che crea proprio un clima estivo di cui potremo godere ancora per 10 giorni. Oggi, mercoledì 4, potrebbe esserci un breve passaggio di temporali sulle Dolomiti e in sporadiche aree del nord, fino alla Pianura Padana.

 

Sole e caldo, sui monti è atteso un aumento delle nubi con temporali  isolati - MALPENSA24

 

Le temperature caleranno restando però in una fascia superiore alle medie del periodo, tra i 24 e i 26 gradi, mentre al centro sud prevarrà il caldo mitigato solo dall’accorciarsi delle giornate. Benché sia sempre successo che a ottobre ci fosse qualche rimasuglio di estate dopo che le temperature avevano iniziato a scendere con l’inizio dell’autunno, questa volta il caldo è eccessivo, segno della velocità con cui il clima sta cambiando. Come ha spiegato il meteorologo e fisico Paolo Corazzon intervistato ai microfoni di Mary nella nostra trasmissione Buongiorno Sardegna "le temperature di questi giorni in Italia stanno battendo record storici", per quanto riguarda l'idea ormai diffusa che l'estate italiana si allungherà di 2 o 3 mesi il meteorologo conferma che settembre è ormai un mese estivo e ottobre si aggiungerà molto presto. Il clima varia sempre nelle ere geologiche, ma stiamo vedendo le conseguenze di una variazione iniziata a fine '800 e accelerata negli ultimi 30-40 anni dall'uomo e dall'aumento di CO2 nell'atmosfera.

 

 

Questo ci deve preoccupare perché riducendo gli inverni si modificano i delicati equilibri del nostro pianeta. Corazzon mette anche in guardia sul fatto che questo passaggio è già in atto le ripercussioni di questi cambiamenti si vedranno presto sulla frequenza delle piogge e quindi sulle attività essenziali come l’agricoltura, comportando anche uno stravolgimento generale sulla vita delle persone e sulla natura.

@Redazione Sintony.it