Avevano necessità di una scorciatoia per arrivare prima al cantiere e finire presto il lavoro. Così hanno pensato “bene” di prendere ruspa escavatore e ruspa e di assestare alcuni colpi di benna alla muraglia cinese e aprirsi un varco. Ma l’idea, e soprattutto il danno, non è piaciuta alle autorità cinesi che hanno arrestato un uomo e una donna. Lo ha riferito la polizia cinese alla Bbc (nelle foto le immagini diffuse dalla polizia cinese).
Le indagini sono in corso a carico dei due lavoratori edili "sospetti", individuati nella provincia centrale dello Shanxi, dove si trova la 32esima sezione della Grande Muraglia. L'uomo, di 38 anni, e la donna, di 55, stavano lavorando vicino all'area colpita. Avrebbero scavato un "grande varco" allargando una cavità esistente in modo che il loro escavatore potesse attraversare la Muraglia. I due – spiega la polizia cinese alla BBC - hanno causato "danni irreversibili all'integrità della Grande Muraglia Ming e alla sicurezza delle reliquie culturali".
Situata nella contea di Youyu, la 32esima Grande Muraglia è una sezione della Grande Muraglia Ming ed è classificata come sito storico e culturale protetto a livello provinciale. L'intera Grande Muraglia, patrimonio mondiale dell'Unesco dal 1987, fu costruita e ricostruita ininterrottamente dal 220 a.C. circa fino alla dinastia Ming nel 1600, quando è diventata la struttura militare più grande del mondo.
Ora varie parti della struttura si stanno sgretolando o sono scomparse del tutto, soprattutto nelle zone rurali più remote. Un rapporto del 2016 del quotidiano cinese Beijing Times suggeriva che oltre il 30% della Grande Muraglia Ming fosse completamente scomparso, e solo l'8% fosse considerato ben conservato.
Redazione sintony.it