Una storia da film diventata reale: la caccia al mostro di Loch Ness. Questa è la proposta lanciata dalla Scozia e avverrà nel fine settimane del 26 e 27 agosto. Tantissimi gli appassionati che aderiranno a questa iniziativa, in particolare gli amanti del film, ma non solo, anche chi deciderà di passare un giornata diversa. Ovviamente il posto perlustrato sarà il fatidico lago scozzese, in cui - secondo la leggenda - giace l’oscuro mostro. Nella località arriveranno i volontari, pronti alla più grande esplorazione lacustre mai effettuata, alla ricerca di eventuali movimenti ambigui delle acque.
È stato il Loch Ness Centre a organizzare il tutto, in collaborazione con il gruppo di volontariato Loch Ness Exploration. La spedizione sarà effettuata nel miglior modo possibile, infatti, saranno utilizzate apparecchiature all’avanguardia, tra cui droni per produrre immagini termiche dell'acqua utilizzando telecamere a infrarossi, come anche un idrofono per rilevare segnali acustici sotto la superficie del lago.
La scoperta del mostro di Loch Ness risale a 90 anni fa, da quando Aldie Mackay, manager dell'hotel Drumnadrochit, nelle vicinanze del lago, fece irruzione nel bar dell'albergo per annunciare agli sbalorditi clienti che aveva appena avvistato una "bestia d'acqua”. È proprio da quel momento nasce il mito di un mostro presente nelle profondità, leggenda portata avanti fino ad oggi.
Negli anni gli scienziati e gli appassionati hanno cercato di trovare delle prove concrete che andassero a confermare tale leggenda, come ad esempio la ricerca di un grosso pesce come uno storione nel lago profondo 230 metri, o anche di un rettile marino preistorico come un plesiosauro, ma il tutto senza successo. Tuttavia, non si sono arresi ed effettueranno un’altra spedizione che si svolgerà nel prossimo weekend. Sarà la volta giusta?
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