È suo il record di partecipazioni al Festival di Sanremo (ben 15), così come una delle canzoni più famose “L’Italiano” che ha dato il via al suo successo nel 1983. Toto Cutugno, 80 anni compiuti il mese scorso, è morto oggi all’ospedale San Raffaele di Milano dove era ricoverato da tempo. A dare la notizia è il suo manager Danilo Mancuso che spiega che, ''dopo una lunga malattia, il cantante si era aggravato negli ultimi mesi''.
Il successo nel 1983 quando, con la sua chitarra, sul palco del festival di Sanremo in giacca e cravatta salmone intona “Lasciatemi cantare con la chitarra in mano...”: il brano ha come titolo “L’italiano” e la sua popolarità esplode in tutto il mondo.
Salvatore, meglio conosciuto come Toto, era di Fosdinovo, in provincia di Massa Carrara, ma è cresciuto a La Spezia per motivi di lavoro del padre che è anche colui che lo ha avvicinato alla musica. Fin da bambino infatti Toto ha suonato prima il tamburo, poi la batteria e ancora la fisarmonica in una banda dove il padre suonava la tromba.
E il primo concorso musicale è arrivato quando aveva appena 13 anni, poi, dopo i 20 anni, è entrato in diversi gruppi prima di di arrivare agli Albatros come cantante. Insieme al gruppo ha partecipato al festival di Sanremo per la prima volta, era il 1975.
Poi la lunga carriera da solista. Nel 2021 è stato felice di passare il testimone ai Maneskin a Eurovision: fu lui infatti il vincitore del concorso europeo nel 1990.
@Monica Magro