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17 Agosto 2023

Neonato abbandonato tra i rifiuti a Taranto, il dramma di una madre 23enne

La donna avrebbe motivato il gesto con la paura di perdere il lavoro

Una donna di 23 anni ha abbandonato il figlio partorito poche ore prima accanto a dei cassonetti, a Taranto

Nel pomeriggio di venerdi' 11, aveva partorito il neonato nel bagno della casa della donna che assiste, recidendo poi da sola il cordone ombelicale e gettando la placenta nella spazzatura. L'indomani aveva lasciato il piccolo in una busta rigida della spesa, avvolto in una copertina e con accanto un peluche, vicino ai cassonetti e si era allontanata.

Nei giorni scorsi, ha manifestato l'intenzione di riconoscere il bimbo, è stata ascoltata in ospedale, dove è ricoverata nel reparto di ginecologia, su disposizione della Procura minorile. 

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A scoprire il piccolo era stata una donna che passava di li' per caso, sentendo il pianto del bimbo, ha chiamato un'ambulanza del 118.

Intanto, la madre era stata rintracciata qualche ore dopo dalla Polizia, che aveva visionato le immagini delle telecamere di videosorveglianza.

La 23enne, assistita dall'avvocato Francesco Zinzi, è indagata per abbandono di minore aggravato. A quanto si è appreso, dovrebbe depositare l'istanza per il riconoscimento della maternità nelle prossime ore e comunque prima che scadano i 10 giorni previsti dalla legge. La decisione finale, tuttavia, spetta alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori di Taranto.

Alla base del gesto folle compiuto dalla donna, già madre di un bambino di 4 anni rimasto nel suo Paese d'origine, ci sarebbe la paura di perdere il lavoro da badante.
   

@Redazione Sintony News