News

Attualità
28 Luglio 2023

Michael Jackson: possibile riapertura dei casi riguardanti gli abusi sessuali

Possibile riapertura da una Corte d’appello in California, i querelanti sono i protagonisti del documentario “Leaving Neverland”

Le notizie diffuse dai media americani colpiscono l’autore di Thriller come un fulmine a ciel sereno. I casi riguardanti gli abusi sessuali imputati a Michael Jackson è possibile che vengano riaperti grazie all’intervento di una corte d’appello in California. Qualora i giudizi dovessero dare un parere positivo sul riesame delle accuse, potrebbe essere avviato un nuovo processo.

Neverland Michael Jackson: storia e curiosità | Elle Decor

Wade Robson e James Safechuck, si dichiarano vittime di abusi sessuali da parte di Jackson. I due avevano fatto causa agli eredi della popstar dopo la sua morte nel 2009, con la speranza che in futuro fosse stata fatta giustizia. Sostenevano di essere stati molestati in due occasioni diverse. La loro storia è stata anche oggetto del documentario di Hbo, “Leaving Neverland.

Leaving Neverland”: in tv il documentario sugli abusi sessuali di Michael  Jackson

All’interno del documentario sono presenti Wade Robson, James Safechuck e le rispettive famiglie. L’americano Safechuck incontrò Jackson per la prima volta nel set di una pubblicità della Pepsi, e seguì il cantautore durante la sua carriera. Le prime molestie nacquero durante un tour a Parigi, esattamente in un hotel, e da lì fu un susseguirsi di abusi. Addirittura Safechuck racconta che, Jackson sapendo della sua passione per i gioielli, sfruttò questa attrazione in cambio di atti sessuali.

MICHAEL JACKSON - PressReader

Wade Robson, nato a Brisbane in Australia, incontrò Jackson all’età di 5 anni dopo aver vinto un concorso di ballo. Dopo aver ballato sul palco con Jackson, l'artista invitò il bambino e la sua famiglia da lui in America, specificamente la madre e la sorella. Le prime violenze sessuali avvennero durante la loro permanenza al Neverland Ranch, all’epoca aveva appena 7 anni, e gli abusi sarebbero duranti fino all’età di 14 anni.

Robson iniziò ad accusare Jackson di abusi sessuali dal 2013, con una richiesta di 1,2 miliardi di dollari all'ente gestore dell'eredità di Jackson. James Safechuck lo fece l’anno seguente, chiedendo un risarcendo milionario, tuttavia, entrambe le richieste furono rigettate prima del processo, essendo passato il termine temporale per evitare la prescrizione. Spiegato il motivo per il quale le vittime a distanza di anni chiedono che il caso venga riaperto.

@Redazione Sintony News