Lo Stato gratifica l’eccellenza, o meglio, lo faceva fino a qualche anno fa. Quest’anno per i maturati con 100 e lode il premio sarà davvero risibile, al limite della decenza. Che fa riflettere anche sull’importanza che lo Stato italiano assegna all’istruzione, al merito e alla cultura. Se è vero che esiste un riconoscimento economico per i diplomati più bravi, è anche vero che l’importo è talmente risicato che si tratta più di una mancetta che di un premio. Ma fortunatamente si prevede che nel 2024 le cose siano destinate a migliorare.
Ma ottenere il voto massimo alla maturità non è sufficiente: chi raggiunga i 100/100 utilizzando i 5 punti supplementari che la commissione può assegnare a studenti meritevoli è fuori gioco. L’assegnazione deve inoltre essere unanime e motivata. E per raggiungere il voto massimo è necessario avere raccolto tutti i crediti e aver preso il massimo nelle prove.
Col passare degli anni gli importi stanziati a sostegno del bonus maturità sono rimasti pressoché invariati, ma il numero degli studenti eccellenti si è impennato. Questo significa che l’ammontare del bonus pro capite è si è abbassato drasticamente. Per il 2023 si prevede che il bonus 100 e lode maturità sia di circa 80 euro. Un piccolo incremento rispetto all’ammontare del 2022, pari a 73 euro. L’anno scorso il bonus ha raggiunto il suo minimo storico.
Negli anni gli importi sono stati piuttosto ballerini: nel 2007 il bonus era pari a 1.000 euro; nel 2011 si è dimezzato calando a 500 euro; nel 2016 è sceso a 370 euro per calare ancora a 340 euro nel 2017 e a 300 euro nel 2018; dal 2020 è sprofondato sotto i 100 euro. Sono diventato tutti bravi o c’è una tendenza al premio anche se non meritato? Gli importi scendevano perché, come detto, saliva il numero degli studenti meritevoli: nel 2007 furono 3mila, nel 2019 furono oltre 7mila e nel 2022 circa 16mila.
Oltre ai diplomati con punteggio di 100 e lode nell’esame di Stato, vengono premiati anche gli studenti vincitori delle competizioni, nazionali e internazionali, elencate nel Programma annuale per la valorizzazione delle eccellenze. Ma dal 2024 cambia tutto: il governo ha istituito due misure per i 18enni.
In sostituzione del vecchio premio 100 e lode arriva la Carta del merito. La misura prevede 500 euro per chi si diplomi con 100/100, anche senza la lode. La misura è finanziata fino a un massimo di 190 milioni di euro annui ed è cumulabile con altri bonus. C’è un limite d’età per ottenere il premio: chi ha più di 19 anni è fuori. L’istituzione della Carta del merito è certa per le scuole pubbliche. Si attende conferma per l’estensione alle scuole paritarie.
Per i maggiorenni arriva anche la Carta della cultura Giovani che riguarda i residenti nel territorio nazionale appartenenti a nuclei familiari con Isee fino a 35mila euro. La carta è utilizzabile nell’anno successivo a quello del compimento di 18 anni.
Le prove dell’esame di maturità sono reduci da recenti cambiamenti. Cambiamenti sostanziali sono stati messi in atto anche durante i periodi più duri della pandemia. Nel 2023, poi, nelle zone flagellate dalle alluvioni sono intervenute ulteriori modifiche alle prove di maturità.
Redazione sintony.it