Moravia, Quasimodo, Piero Angela, Oriana Fallaci, Chabod, Belpoliti tra le tracce dei temi di italiano. Alle 8 e mezza è iniziata la prima prova della maturità 2023 per oltre 536mila studenti, un ritorno all'esame tradizionale dopo tre anni di pandemia.
Sono 12.444 gli studenti sardi che da oggi sostengono l’esame di maturità sardi, 500 in meno dello scorso anno. Nella suddivisione territoriale 5658 maturandi sono residenti nella vecchia provincia di Cagliari (quindi la città metropolitana e Sud Sardegna). Segue la provincia di Sassari con 3905, quella di Nuoro con 1725 e infine di Oristano con 1156. A esaminare gli studenti saranno 3165 docenti commissari distribuiti in 403 commissioni (numero invariato rispetto a all’anno scorso).
La prova di Italiano, comune a tutti gli indirizzi, prevede sette tracce (negli ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico, sociale) suddivise in tre diverse tipologie: due analisi del testo (uno poetico e l'altro di prosa), 3 tracce di testo argomentativo e 2 temi di attualità. Inutile dire che il toto-tracce non ne ha azzeccato una!
Per l'Analisi del testo: "Alla nuova luna" di Salvatore Quasimodo e Alberto Moravia con un brano tratto da "Gli Indifferenti". Per il testo argomentativo (tipologia B): Federico Chabod, "L'idea di Nazione"; Piero Angela, "Dieci cose che ho imparato" e Oriana Fallaci, "Intervista con la storia". Per il tema di attualità (tipologia C): Lettera aperta al ministro Bianchi sull'esame di maturità e Marco Belpoliti con "Elogio dell'attesa nell'era di Whatsapp". Un “in bocca al lupo” ai maturandi è arrivato dal ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara e dalla premier Giorgia Meloni.
Purtroppo la Sardegna vanta un triste primato: è maglia nera a livello nazionale per percentuale di studenti non ammessi all’esame di Maturità: l’8,2%, dato in linea con quello del 2022, ma ben più alto di quasi 5 punti rispetto alla media nazionale che si attesta sul 3,6 %.
La candidata più anziana d’Italia è Imelda Starnini, 90 anni compiuti, di Città di Castello. Classe 1933, è tra le maturande che sono impegnate nella prova d'italiano all'istituto paritario San Francesco di Sales una volta conosciuto come la scuola magistrale e da qualche anno sede anche del liceo ad indirizzo socio-psico-pedagogico. Nonna Imelda vuole coronare il sogno di una vita e diventare una maestra, almeno sulla carta.
Redazione sintony.it