Cagliari si colora ancora una volta con l’arcobaleno del Pride. Gli appuntamenti saranno numerosi in vista della grande marcia arcobaleno che attraverserà la città sabato 24 giugno.
Si parte giovedì 22 con il Pride Park al parco Della Musica. A partire dalle 18 e fino a mezzanotte il parco ospiterà un grande villaggio aperto alla socialità, convivialità e uguaglianza.
E sarà lo stesso parco a ospitare il punto di ritrovo prima della partenza di sabato 24 per le vie del centro. Partenza del corteo alle ore 18 lato via Baccaredda. Il Pride attraverserà via Ottone Baccaredda (consigliata come inizio a persone con mobilità ridotta), il mercato di San Benedetto, via Alessandro Manzoni, Piazza San Benedetto, via Pasquale Paoli, piazza Giuseppe Garibaldi, via Sidney Sonnino, via Logudoro, viale Cimitero, via Dante Alighieri, Piazza San Benedetto, via Dante Alighieri (secondo pezzo, leggermente in pendenza), via Cao di San Marco per poi tornare al Parco della Musica dove avverrà la lettura del documento politico.
L’organizzazione è a cura dell’Arc come ogni anno, in collaborazione con AGedO Cagliari, Arc Cagliari, Famiglie Arcobaleno in Sardegna, Movimento Omosessuale Sardo, Nuovi diritti CGIL cagliari e sardegna, Sardinian People for the Queer Revolution APS e UniCa LGBT.
“Un occhio di attenzione all’accessibilità”, precisa Carlo Cotza, referente dell’Arc di Cagliari, “il percorso sarà pianeggiante e attrezzato per le persone che hanno bisogno”.
Festa a parte, la massima concentrazione è verso il tema dei diritti delle persone LGBTQIA+. “Dobbiamo lottare per non perdere quelli acquisiti e raggiungerne altri”, dice Cotza che ricorda anche che la manifestazione si autofinanzia, “è un momento di tutti e per tutti, chiunque, se vuole, può fare la sua parte aiutando l’organizzazione in vista dell’appuntamento del 24”.
Madrine d’eccezione quest’anno le Karma B, le drag queen più famose d’Italia (di origini siciliane ma ormai cittadine del mondo, amano definirsi come creature mitologiche, metà esseri umani e metà Raffaella Carrà).
@Monica Magro