Bandiere arcobaleno, carri, musica e tanta gente sorridente, sono numerosissimi i partecipanti al corteo del Roma Pride di quest'anno. Secondo i dati forniti della Questura erano circa cinquamila.

Dopo la revoca del patrocinio da parte di Regione Lazio e le polemiche sollevate sulla decisione del governatore, Francesco Rocca, la risposta è stata un'enorme partecipazione alla manifestazione.

Sono 35 i carri che hanno sfilato al Roma Pride, con vari slogan, tra cui: "Queeresistenza", "- Rocca + Rocco", "Viva il Pride. Ora è sempre resistenza".

Erano presenti anche numerosi politici ed esponenti delle istituzioni e della società civile. Tra loro la segretaria del Pd, Elly Schlein, quello di +Europa, Riccardo Magi, insieme alla leader del partito, Emma Bonino, e ancora il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri; Elena Boschi di Italia Viva e l'ex radicale e tesoriere dell'associazione Luca Coscioni, Marco Cappato. 

Le madrine del Pride, Paola e Chiara, dopo la polemica con Arisa, hanno ballato sul carro in abiti arcobaleno. Tanti i video che le ritraggono sui social in una gabbia a forma di globo mentre cantano circondate dalla folla che si scatena insieme a loro. 

Oltre al corteo nella Capitale, la parata dei diritti ha attraversato anche altre otto città: Avellino, Cuneo, Foggia, Dolo, Genova, Lecco, Messina e Pordenone. E non solo l'Italia: da Los Angeles a Katmandu passando per Tolosa e Zagabria. 

"È una giornata di grande mobilitazione per la nostra comunita. Questi nove Pride, tappa di una stagione record dell'Onda Pride con oltre 50 parate, sono la migliore risposta al balletto di alcune istituzioni, che ci mostrano il travaglio di chi non sa che parte stare"  spiega Gabriele Piazzoni, segretario generale di Arcigay.

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