Il 1 maggio è arrivata la notizia del ritrovamento del cadavere dell’orso M62, avvistato e segnalato da un gruppo di escursionisti sopra il lago di Molveno.
L’esemplare di sesso maschile negli ultimi anni ha condotto una vita pacifica, salvo qualche piccolo episodio, che lo avrebbero reso pericoloso secondo la provincia di Trento, finendo di diritto nella “lista nera” del presidente Fugatti.
La prima ipotesi formulata dagli esperti del Corpo forestale provinciale dopo il ritrovamento della carcassa è che l'esemplare sia stato ucciso da un altro orso.
L'autopsia, eseguita dall'Istituto zooprofilattico delle Venezie, non ha chiarito però le cause del decesso e, per scongiurare l'ipotesi del bracconaggio, serviranno ulteriori accertamenti.
Per questo, la Procura della Repubblica di Trento ha aperto un fascicolo a carico di ignoti, con l'ipotesi di reato di uccisione di animale.
Sull'esemplare, ritrovato in avanzato stato di decomposizione, pendeva un'ordinanza di cattura e abbattimento firmata dal presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, in quanto ritenuto "problematico".
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