La tecnologia ha stravolto completamente i vari settori della vita quotidiana: ad iniziare con varie invenzioni a scopo terapeutico fino ad arrivare ai robot come una "temibile" alternativa alla professionalità umana.
Un ultimo, a dir poco straordinario, è stato quello di un robot iniettore di sperma e maneggiabile con un controller PlayStation, il quale ha fecondato con successo ovuli umani, dando vita a due bambini sani.
Stando a un rapporto del MIT Technology Review, uno degli ingegneri della startup spagnola Overture Life, coinvolto nello sviluppo del primo robot d'inseminazione nel campo della medicina della fertilità, è riuscito a modificare un joypad DualSense in aiuto al processo di nascita.
Il ricercatore ha guidato con precisione un piccolo ago meccanizzato durante le procedure di fecondazione in vitro (FIVET) servendosi del controller creato da Sony per PlayStation 5. Grazie a questa tecnica, ogni spermatozoo è stato depositato con cura in alcuni ovuli umani per oltre una dozzina di volte.
Secondo il team, le procedure hanno dato origine a embrioni sani, i quali hanno dato alla luce due bambine: si tratta del primo caso di due indivdui nati a seguito del processo di fecondazione con l'aiuto di una tecnologia automatizzata. "Ero tranquillo. In quel preciso momento ho pensato: 'È soltanto un altro esperimento', ha detto Eduard Alba, studente d'ingegneria meccanica che ha guidato il dispositivo d'iniezione. Secondo gli esperti, questo è solo il primo passo verso la completa automazione del processo.
In genere, i laboratori di fecondazione in vitro sono gestiti da embriologi altamente qualificati che possono percepire cifre superiori ai 125mila dollari all'anno, e sono responsabili dell'accurata manipolazione di spermatozoi e ovuli con l'aiuto di aghi cavi ultrasottili e microscopi all'avanguardia.
La startup Overture Life, che ha percepito 37 milioni di dollari dalle aziende che hanno deciso d'investire su questa tecnologia, ha inoltre reso noto che tale dispositivo segna definitivamente il primo passo verso l'automazione della fecondazione in vitro e potenzialmente, renderà la procedura molto meno costosa e molto più comune rispetto ad ora.
"Il concetto è straordinario, ma si tratta di un piccolo passo", ha detto Gianpiero Palermo, che negli anni '90 ha sviluppato la consueta procedura d'iniezione intracitoplasmatica dello sperma. Inoltre, ha aggiunto: "Gli ingegneri di Overture devono ancora caricare manualmente gli spermatozoi sugli aghi dell'iniettore", e ha sottolineato come: "Non si tratti ancora di una procedura del tutto robotica".
Alessandro Paolo Porrà