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9 Novembre 2022

San Raffaele di Roma: presentato il primo esoscheletro robot per bambini

San Raffaele di Roma: ecco il primo esoscheletro robot per bambini, si chiama "Atlas 2030"

Il primo esoscheletro robot adatto ai bambini è stato presentato oggi, martedì 8 novembre, nella sede dell’Irccs San Raffaele di Roma.

Il suo nome è Atlas 2030 ed è stato costruito per semplificare la riabilitazione dei bambini, di età compresa tra i quattro e i dieci anni, colpiti da paralisi cerebrale infantile, mielolesioni (lesioni del midollo spinale fino alla vertebra C4), atrofia muscolare, distrofia muscolare, miopatie e diverse malattie neuromuscolari.

In Italia primo esoscheletro robot per bimbi - Enti Locali Online

Attualmente, quello presente all’Irccs San Raffaele di Roma è l’unico Atlas presente in Italia. Claudia Condoluci, responsabile del reparto di pediatria e delle disabilità dello sviluppo dell’ospedale, ha dichiarato: “Il successo dell’esoscheletro nell’adulto ci ha indotti a valutare la possibilità di un suo utilizzo anche nell’ambito della riabilitazione pediatrica. La maggior parte dei ragazzini che lo stanno già utilizzando presso il nostro reparto non ha mai camminato in autonomia. Con Atlas può farlo e può svolgere anche diverse attività come calciare una palla e disegnare”.

Condoluci ha voluto mettere in evidenza i benefici portati dall’esoscheletro dal punto di vista emotivo, spiegando: “Ha un importantissimo impatto sulla sfera cognitiva, emotiva e sociale per il bambino e la famiglia”.

Marco Franceschini, direttore del laboratorio di ricerca clinica in riabilitazione neuromotoria dell’Irccs San Raffaele, ha aggiunto: “La neuroriabilitazione è lo strumento che permette di riprogrammare le funzioni cerebrali attraverso il meccanismo della plasticità sinaptica. Nei bambini con le patologie neurologiche, molti dei quali non hanno mai avuto la possibilità di camminare, questo meccanismo assume un ruolo ancora più importante: i piccoli, in questo caso, non devono riapprendere, ma imparare da zero. Permettere loro di camminare in modo fisiologico con ripetibilità e intensità è un’opportunità terapeutica di fondamentale importanza”.

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Inizierà ora anche una ricerca, denominata RoboKId che valuterà la fattibilità, l’intervento e l’impatto di tale approccio riabilitativo, sulla qualità e lo stato clinico funzionale dei piccoli partecipanti, che saranno in totale 20.

@Redazione Sintony News