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Cultura
24 Aprile 2023

Capitale italiana della cultura 2026: al via l’iter per la scelta

In vista della scelta della Capitale italiana della cultura per il 2026: ecco quali sono le candidate

Dopo Bergamo e Brescia, nominate Capitale italiana della cultura 2023, il titolo spetterà nel 2024 a Pesaro, mentre nel 2025 il riconoscimento spetterà ad Argrigento: per il 2026, arriva il via libera per dare inizio all'iter di scelta. È stato infatti pubblicato su www.cultura.gov.it il bando per selezionarla. Ad annunciarlo, il Ministero della Cultura, spiegando che possono candidarsi entro il 4 luglio 2023, i Comuni, le Città metropolitane e le Unioni di Comuni, che non abbiano già partecipato alle due precedenti edizioni.

Agrigento proclamata Capitale italiana della Cultura 2025 Agenzia di stampa  Italpress - Italpress

Entro il 27 settembre 2023, gli enti che hanno mostrato il loro interesse, dovranno trasmettere il dossier, comprensivo di titolo, progetto culturale, referente responsabile, valutazione di sostenibilità economico-finanziaria e obiettivi perseguiti, con i relativi indicatori, oltre a due sintesi della proposta, una breve e una più approfondita, accompagnate da un'immagine esemplificativa ad alta risoluzione, per la comunicazione e la promozione dell'iniziativa da parte del Ministero.

La Giuria, la quale si compone di sette esperti del mondo della cultura, delle arti, della valorizzazione territoriale e turistica, da istituirsi con decreto ministeriale insieme alla Conferenza Unificata, sceglierà i 10 progetti finalisti entro il 15 dicembre 2023.

Capitale Italiana della Cultura 2025, tra le finaliste anche Assisi. Le 10  città selezionate

Questi saranno oggetto di discussione pubblica nelle audizioni da svolgersi entro il 14 marzo 2024. Ogni finalista, avrà a disposizione 30' per presentare la propria candidatura, seguita da un'ulteriore sessione di trenta minuti per le domande della Giuria. La procedura avrà fine entro il 29 marzo 2024, termine per la raccomandazione da parte della Giuria al Ministro della candidatura ritenuta più adatta a ricevere il titolo di Capitale italiana della cultura per l'anno 2026. Il Ministro, poi, proporrà di conferire il titolo al Consiglio dei Ministri, il quale, a sua volta, lo assegnerà formalmente con propria delibera.

Alessandro Paolo Porrà