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21 Marzo 2023

La lettera di D'Annunzio del 1926 che stava per finire in vendita su eBay

La lettera scritta da Gabriele D'Annunzio scritta nel 1926 stava per essere venduta su eBay a prezzi da capogiro: ecco le news

Stava per finire in vendita su eBay, ma è stata recuperata appena in tempo dai carabinieri di Roma. L’oggetto in questione, è una lettera di Gabriele D’Annunzio, datata 18 novembre 1926. Nel documento, composto da tre fogli color avorio, il poeta si rivolge all’amico Giovanni Rizzo.

CARABINIERI RESTITUISCONO LETTERA DI D'ANNUNZIO TRAFUGATA 10 ANNI FA -  Cinque Quotidiano

Il Messaggero narra che si tratta di una lettera sparita oltre undici anni fa dagli archivi della Biblioteca nazionale centrale di Roma a Castro Pretorio. Da lì, è finita nel vortice del mercato clandestino di antiquariato,  finendo in possesso di un collezionista di Viterbo, che avrebbe voluto disfarsene con un’asta su eBay per ricavare qualche decina di migliaia di euro. A rovinare i suoi piani ci hanno pensato i carabinieri del nucleo Tutela patrimonio culturale, guidati dal generale Vincenzo Molinese, i quali hanno intercettato sul web il prezioso manoscritto e hanno fatto scattare le operazioni di recupero. 

Carabinieri restituiscono lettera di D'Annunzio trafugata dalla BNC Roma

Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano si è espresso così: "L’importante recupero dimostra come sia necessario tenere sempre alto il livello di attenzione anche su questi documenti. Deve, inoltre, aumentare anche la percezione da parte dell’opinione che questi siano reati contro la collettività e contro il patrimonio di tutti"

Dopo oltre un decennio, la lettera è stata consegnata nuovamente al direttore della biblioteca romanaStefano Campagnolo, che già nel 2012 denunciava una serie di furti avvenuti negli anni precedenti tra i faldoni degli archivi. Tra i documenti che mancavano all’appello c’era anche la lettera di D’Annunzio, che ancora non si capisce come sia scomparsa. 

Il recupero di una lettera di Gabriele D'Annunzio | Arte | Rai Cultura

Nel frattempo, pare che il documento sia stato anche danneggiato. Nel tentativo di piazzarla sul mercato nero senza destare sospetti, sono stati abrasi i timbri a inchiostro di catalogazione inseriti proprio dalla biblioteca, così come la numerazione dell’inventario. E sono proprio questi dettagli ad aver reso così complicato il recupero dell’opera.

Alessandro Paolo Porrà