Lo studio durato ben 15 anni e pubblicato sulla rivista Current Biology, mette in luce una preoccupante notizia: gli insetti impollinatori, come api e farfalle, stanno progressivamente scomparendo. A preoccupare è soprattutto la riduzione del loro numero nei luoghi meno inquinati e più isolati del mondo.
Secondo i dati diffusi dal WWF, sono ben il 40% del totale le specie di insetti impollinatori a rischio estinzione.
Il recente studio si è focalizzato su 3 aree boschive nella foresta nazionale di Oconee, nel nord della Georgia (Stati Uniti): luoghi indisturbati dagli esseri umani, che quindi rappresentano il rifugio perfetto per gli insetti impollinatori e per la biodiversità.
In realtà, il numero di specie di api dal 2007 al 2022 è diminuito del 39%, le popolazioni di api del 62,5% e quelle delle farfalle del 57,6%.
Questi numeri allarmanti sono frutto dei danni provocati dal cambiamento climatico e dall’innalzamento delle temperature medie globali. Tra i colpevoli potrebbero esserci anche insetti invasivi, che proprio a causa delle mutate condizioni climatiche entrano in competizione con quelli precedentemente presenti sul territorio.
È inutile tentare di nascondere le terribili conseguenze di questi fatti: la progressiva scomparsa dei diversi insetti impollinatori rappresenta un pericolo diretto per la nostra stessa capacità di procurarci cibo.
È fondamentale ricordare, che l’80% delle piante produttrici di cibo e dei prodotti per il consumo alimentare umano dipendono da questi insetti impollinatori.
@Redazione Sintony News