Si discute sul via libera dell’Unione europea alla produzione di alimenti con farina di insetti. Il primo "via libera" di Bruxelles è arrivato già dallo scorso 24 gennaio, per la farina parzialmente sgrassata di Acheta domesticus, conosciuto comunemente come grillo domestico. L’Ue vede negli insetti una manovra contro l’aumento del costo delle proteine animali, oltre che del loro impatto ambientale.
I cibi che potranno essere acquistati sono menzionati nelle direttive Ue 23/5 2023 della Commissione europea. Il testo regola l'ìimmissione del nuovo alimento sul mercato.
La lista è più lunga di quello che ci si potrebbe aspettare: infatti tra gli inclusi troviamo il pane, i panini multicereali, i cracker, i grissini, le barrette ai cereali, le premiscele secche per prodotti da forno, i biscotti e i prodotti secchi a base di pasta farcita e non.
Ma non solo: anche le salse, i prodotti trasformati a base di patate, i piatti a base di leguminose e di verdure, la pizza, i prodotti a base di pasta, il siero di latte in polvere, i prodotti sostitutivi della carne, le minestre e le minestre concentrate o in polvere. A questi si aggiungono anche le bevande come birra, i prodotti a base di cioccolato, la frutta a guscio e i semi oleosi.
L’apertura dell’Ue agli alimenti con farina di grillo domestico non è totale: la legge si riferisce soltanto a uno specifico produttore, la società vietnamita Cricket One Co. Ltd. Per ogni prodotto è stata stabilita una quantità massima di grammi di farina di grillo consentita. Ad esempio, in 100 g di pane, panini multicereali, cracker e grissini, il livello di polvere di grillo domestico ammissibile è di 2 g.
Nel regolamento Ue si legge che, il prodotto viene realizzato seguendo una serie di fasi ben precise e cadenzate. Queste prevedono “un periodo di digiuno di 24 ore degli insetti per consentire lo svuotamento intestinale, l'uccisione degli insetti mediante congelamento, il lavaggio, il trattamento termico, l'essiccazione, l'estrazione dell'olio e la macinazione", questo quanto si legge dal testo contenente le norme regolanti il nuovo alimento.
@Alessandro Paolo Porrà