Dopo 50 anni di onorato servizio va in pensione il mitico e irripetibile Boeing 747. Ieri, 31 gennaio infatti è stato consegnato dell’ultimo gigante dei cieli, quell’aereo sul quale molti viaggiatori hanno sognato di volare da un continente all’altro, da una parte all’altra del mondo. Il Boeing 747, il 1.574esimo esemplare della famiglia dei 747 usciti dagli stabilimenti della Boeing di Everett, Washington, ha iniziato il suo viaggio segnando la fine della sua produzione.
L’ultima consegna è stata fatta alla compagnia americana Atlas Air che prenderà in carico il 747-8F cargo proprio a mezzo secolo dalla prima consegna, fatta nel 1970 alla Pan Am che lo impiegò sulla rotta New York-Londra. The queen of the sky sembrava intramontabile, avendo servito più di 100 compagnie aeree e diventando una pietra miliare nella storia del trasporto aereo per la sua capacità di trasporto fino a 500 passeggeri su due piani. Era infatti l’unico aereo double deck (a doppio ponte) prima che il consorzio Airbus ne producesse una sua versione. Ma è stato, e lo sarà ancora per molti anni, uno dei capisaldi del trasporto aereo delle merci. “Il 747 rimpicciolì il mondo”, ha sintetizzato con una metafora al Financial Times lo storico aziendale di Boeing, Michael Lombardi. Chi non lo ricorda nell’impresa della Nasa con la navetta Shuttle ancorata sul suo dorso? Ma soprattutto chi non ha mai visto o sentito parlare dell’Air Force One, la Casa bianca volante del presidente dell’America?
L’ultimo 747 in servizio su una rotta passeggeri è entrato in servizio più di cinque anni fa, segnando di fatto la fine della sua lunga carriera nel trasporto delle persone. Dopo la pandemia da Covid-19, la Boeing ha annunciato lo stop alla sua produzione accelerata dalle compagnie aeree che hanno cambiato le loro preferenze verso aeromobili più piccoli ed economici. Data l’importanza dell’occasione, la cerimonia di consegna dell’ultima The Queen of the Sky è stato un evento storico trasmesso in diretta sul web.
Redazione sintony.it