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23 Dicembre 2025

Mont’e Prama archivia un anno record e guarda al futuro: oltre 190mila visitatori nel 2025

Bilancio positivo per la Fondazione: incassi per 900mila euro. Nel 2026 il ritorno dei Giganti a Cabras, una nuova mostra a Oristano e progetti internazionali

Un 2025 da incorniciare per la Fondazione Mont’e Prama, che chiude l’anno con numeri senza precedenti: oltre 190mila biglietti venduti e incassi che sfiorano i 900mila euro. Risultati che confermano il crescente interesse per il patrimonio archeologico del Sinis e proiettano l’istituzione verso un 2026 ricco di appuntamenti di respiro nazionale e internazionale.

Il prossimo anno si aprirà con uno degli eventi più attesi: la reunion dei Giganti di Mont’e Prama, che torneranno a Cabras, al Museo Civico Marongiu, riuniti in un unico allestimento. Un momento simbolico e culturale di grande valore, destinato a segnare una nuova fase nella valorizzazione del complesso scultoreo.

La Fondazione Mont'e Prama

Sempre in Sardegna, il 17 gennaio 2026 sarà inaugurata al Museo Diocesano di Oristano la mostra dedicata a Tharros. L’esposizione accompagnerà il pubblico in un percorso attraverso la storia dell’antica città, ricostruita grazie alle ricerche archeologiche e ai contributi degli studiosi che nel tempo ne hanno svelato l’importanza.

«Il 2025 ha rappresentato un anno di consolidamento e crescita, sia nella programmazione sia nei risultati raggiunti», ha sottolineato il presidente della Fondazione, Anthony Muroni, durante la conferenza stampa di fine anno. «La reunion dei Giganti non sarà soltanto un evento museale, ma un vero atto di restituzione storica al territorio».

I Giganti di Mont'e Prama nella Sala del Paesaggio del Museo di Cabras

Sulla stessa linea il sindaco di Cabras, Andrea Abis, che ha evidenziato come il lavoro svolto quest’anno porterà i suoi frutti nel 2026: «La riunificazione dei Giganti consentirà finalmente di raccontare Mont’e Prama come un patrimonio unitario e non più frammentato».

Tra le novità in calendario, anche l’apertura internazionale: le copie della statuaria di Mont’e Prama saranno esposte in Nuova Zelanda, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia. Al Museo Marongiu di Cabras arriverà inoltre la mostra “Aristocrazie nuragiche ed etrusche”. Spazio anche all’editoria e alla divulgazione, con la presentazione al Salone del Libro di Torino della nuova collaborazione con Panini: Topolino tornerà protagonista con storie ambientate nel Parco Archeologico Naturale del Sinis.

L’estate 2026 sarà infine scandita da grandi eventi nello scenario di Tharros. Sono già aperte le prenotazioni per il concerto di Riccardo Cocciante, mentre proseguiranno le partnership con Dinamo Sassari, Cagliari Calcio e Internazionali Bnl d’Italia. Confermati anche i festival: Letterario, Letterario dell’Archeologia, Archeobeer Fest, Archeofilm Festival e la rassegna “I Giganti dell’Arte”.

Numeri solidi, progetti ambiziosi e una visione che unisce tutela, cultura e promozione: la Fondazione Mont’e Prama si prepara così a un nuovo anno da protagonista.