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25 Gennaio 2023

Neonato morto al Pertini: Chiara Ferragni commenta la tragedia "Anche io ho rischiato"

Chiara commenta la tragedia del bimbo morto probabilmente soffocato dal corpo della madre durante l'allattamento in ospedale

Il ministero della Salute ha chiesto una relazione dettagliata alla Regione Lazio sul decesso del neonato nel reparto ginecologia dell’Ospedale Pertini di Roma. Il bimbo, di soli 3 giorni, sarebbe stato schiacciato dalla mamma che si era addormentata durante l’allattamento. La donna è parte offesa. Sui social sono molte le testimonianze di donne che hanno rischiato con figli appena nati, e tra queste è arrivata anche quella di Chiara Ferragni.

In un post su Instagram ha confessato: "Anche io ho rischiato". L'influencer, nonostante i tantissimi impegni dovuti alla sua partecipazione come co-conduttrice al prossimo Festival di Sanremo, ha pubblicato due storie sul suo profilo social per sensibilizzare i suoi milioni di follower su questa vicenda.

Chiara Ferragni ha parlato del suo primo parto, quello del figlio Leone. "Le donne vengono sempre lasciate sole e questo è un problema grandissimo. Mi ricordo quando ho partorito Leo dopo un'induzione di 24 ore e quando mi è stato lasciato al seno per l'allattamento ho rischiato in primis di addormentarmi diverse volte. Ci vuole supporto e aiuto. Siamo donne e mamme, non super eroi".

Chiara Ferragni sul bimbo morto a Roma: "Anche io ho rischiato"

La donna coinvolta in questa tragedia accusa oggi la struttura ospedaliera di essere stata ignorata: "Più volte ho chiesto in reparto di essere aiutata perché non ce la facevo da sola e di portare per qualche ora il bambino al nido per permettermi di riposare, eppure mi è stato detto sempre di no", ha detto. E anche il padre del bambino ha aggiunto: "Molte donne sono lasciate sole nei reparti anche a causa delle restrizioni anti-Covid. I protocolli andrebbero rivisti".

Papà e allattamento al seno - Genitori in crescita

L'Asl Roma 2 ha attivato "un Audit clinico per verificare la correttezza e l'appropriatezza delle procedure" e sta collaborando con la magistratura. Sotto accusa c'è anche l'abitudine del co-sleeping, la condivisione del letto tra madre e neonato che però rischia di diventare letale ed è fortemente sconsigliata dai pediatri. 

@Redazione Sintony News