News

Attualità
13 Gennaio 2023

Chiara Ferragni devolverà l’intero compenso di Sanremo alla lotta contro la violenza sulle donne

L’imprenditrice Chiara Ferragni, co-conduttrice di Sanremo 2023, ha annunciato che devolverà l’intero compenso di Sanremo alla rete nazionale contro la violenza sulle donne

Chiara Ferragni parteciperà come co-conduttrice al Festival di Sanremo 2023. In una conferenza stampa degli scorsi giorni a Milano e poi attraverso un video pubblicato sui social ha annunciato che l’intero compenso ricevuto al Festival lo devolverà all’associazione D.I.Re., la rete nazionale contro la violenza sulle donne. Il compenso è già stata devoluto.

Nel video su Instagram, nella descrizione si legge: “Sono fiera di annunciare che ho devoluto l’intero compenso della mia partecipazione al Festival di Sanremo all’associazione D.i.Re (Donne in Rete contro la violenza)@direcontrolaviolenza 🙏 In Italia, oggi più che mai, c’è bisogno di parlare e di fare qualcosa di concreto contro la violenza maschile sulle donne. Per questo ho scelto di supportare D.i.Re un’associazione italiana che gestisce oltre 100 centri antiviolenza e più di 60 case rifugio in tutta Italia, potete farlo anche voi andando sul loro sito e donando 💪 Ho avuto modo di conoscere la Presidente di D.i.Re e alcune delle operatrici che tutti i giorni lavorano sul campo, sono loro le vere eroine che mi hanno ancora di più convinta a iniziare questo percorso che spero si evolverà nei prossimi anni ❤️ Un grazie anche alla Rai e ad Amadeus (@giovanna_e_amadeus) senza cui questa iniziativa non sarebbe stata possibile”.

Anche il brand di Chiara Ferragni contribuirà a far conoscere la realtà di questa associazione e a sensibilizzare sul tema grazie ad una capsule collection dedicata. La presidente di D.i.Re, Antolenna Veltri, ha comunicato: “Sono lieta di avviare la collaborazione tra l'associazione nazionale D.i.Re e Chiara Ferragni, certa che prevenire e contrastare il fenomeno pervasivo della violenza maschile alle donne richiede azioni concertate e di rete, condivise tra tutte e tutti coloro i quali convergono nel considerare il fenomeno una violazione dei diritti umani. La collaborazione e il progetto pilota offriranno la possibilità di conoscere e riconoscere la violenza maschile alle donne a un pubblico ampio e variegato e allo stesso tempo favorirà il percorso di uscita dalla violenza a tante donne offrendo loro la possibilità di costruire il futuro in autonomia". 

@Redazione Sintony News