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24 Dicembre 2022

Lamezia Terme, preside vieta compiti per le vacanze: è giusto così?

Una preside in Calabria ha chiesto ai docenti del proprio istituto di garantire ai ragazzi il diritto al riposo. Si riaccende un dibattito mai del tutto chiuso

Ha citato persino la Convenzione dell'Unicef sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, che al comma 1 dell'articolo 31 recita testualmente: "Gli Stati parti riconoscono al fanciullo il diritto al riposo e al tempo libero, a dedicarsi al gioco e ad attività ricreative proprie della sua età e a partecipare liberamente alla vita culturale ed artistica". E così Antonella Mongiardo, dirigente dell'Istituto comprensivo Manzoni-Augruso di Lamezia Terme, attraverso una circolare del 21 dicembre ha chiesto ai docenti della propria scuola di assegnare agli alunni al più qualche ripasso di argomenti già trattati. 

Natale salvo dunque per i giovani studenti calabresi, che vedono così garantito il proprio fondamentale "diritto al riposo e al tempo libero". "Si rende necessario porre un freno a questa pratica - si legge nella circolare - è opportuno non assegnare compiti nel fine settimana e durante i periodi di vacanza o sospensione delle lezioni". La preside specifica però che queste prescrizioni non sono vincolanti. Dei consigli, praticamente. Poi starà a ogni singolo professore decidere il da farsi. 

La circolare poi prosegue: "Agli studenti deve essere permesso di ricrearsi e alle famiglie di ritrovarsi, senza l’assillo dei compiti". E così, come sempre, si riapre un dibattito che torna puntuale prima delle vacanze e che non è mai stato del tutto superato: è giusto che i ragazzi impegnino parte delle loro vacanze con i compiti? Difficile stabilirlo. Sulla questione, tra l'altro, sono intervenuti nel corso degli anni diversi ministri dell'Istruzione, come Stefania Giannini (nel 2016), Valeria Fedeli (2017) e Marco Bussetti (2018). 

@Redazione Sintony News