Nei mercatini di Milano, Roma e Napoli si trovano tante agende del 2017 con un cartello che dice: "Agende 2017 a 50 centesimi: i giorni coincidono con quelli del 2023". Non è uno scherzo. L’anno che inizierà ha i giorni della settimana disposti come nel 2017. Gennaio 2023 avrà come domeniche 1,8,15,22,29 esattamente come nel 2017, e così per tutti gli altri giorni.
Non è così strano che un anno ripercorra lo stesso ordine di giorni e settimane di uno precedente. Di solito il tempo che trascorre tra una perfetta sovrapposizione e l'altra è molto più lungo. Nel 2020, per esempio, i giorni coincidevano con quelli del 1992. Infatti solitamente dura 28 anni il ciclo solare, cioè l'intervallo di tempo necessario nel Calendario Giuliano per avere la perfetta corrispondenza di giorni dell'anno e giorni della settimana. Ma ci sono delle eccezioni: per esempio gli anni che precedono di 3 anni un bisestile tornano uguali - quindi con la stessa combinazione di giorni della settimana - esattamente 3 anni dopo un altro bisestile. Ed è questo il caso del 2017-2023.
Sui social si scherza con foto di vecchie agende a prezzo scontato: “Si possono usare quest'anno risparmiando". Ed è davvero così. Oppure ancora “ma ce l'hai ancora quel pacco di calendari mai distribuiti del 2017? Perché se cambiamo la scritta con 2023 possiamo distribuirli a dicembre e risparmiamo”.
@Redazione Sintony News