Secondo il servizio di monitoraggio dell'ambiente marino di Copernicus, la temperatura della superficie del mare, registrata il 22 luglio, mostra "un'anomalia fino a +5° lungo le coste della Francia e dell'Italia". Nel 2003, fino a oggi considerato l'anno più caldo per il Mediterraneo, l'aumento delle temperature fu di 3 gradi.
Come riporta TgCom 24, un effetto, quello dell'aumento della temperatura, che porta alla "tropicalizzazione del Mediterraneo": la definizione è di Stefano Goffredo, professore del Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali dell'Università di Bologna. La prima conseguenza, ha spiegato, è che "specie aliene arrivano nelle nostre acque dal Mar Rosso e dell'Oceano indiano, attraverso il Canale di Suez".
Accanto alla tropicalizzazione, esiste un altro fenomeno migratorio: la meridionalizzazione del Mediterraneo. In questo caso "specie marine che vivono nel Sud del Mediterraneo si spostano verso il Nord, raggiungendo ad esempio le acque liguri o, dall'altro lato, verso l'Adriatico settentrionale". Si tratta, ha detto Goffredo, di "strade senza uscita".
Un'altra conseguenza del caldo è la comparsa nei mari italiani di meduse dal mar Rosso. Il suo nome scientifico è rhopilema nomadica e popola le acque che bagnano le coste italiane già da tempo. Lo spiega sempre il professor Goffredo: "Quando sono arrivate dal Mar Rosso abbiamo assistito a un'esplosione della loro popolazione e il primo problema è stato causato alla pesca perché si tratta di una massa gelatinosa di tonnellate che complicano o addirittura impediscono il recupero delle reti".
@MorenoPisano