Anche Robert De Niro esce mutilato da questa pandemia. Infatti, dopo la richiesta di fondi da parte dell’ex-moglie Grace Hightower, in una replica via Skype al tribunale, l’attore pluripremiato ha ammesso di essere quasi sul lastrico. Un’assurdità se si pensa al successo di Robert De Niro, attore e regista di Hollywood.

Ma questa crisi economica innescata dal Covid-19 colpisce proprio tutti e le attività del due volte premio Oscar ne sono uscite in ginocchio: la catena di ristoranti Nobu e il Greenwich Hotel, entrambi di proprietà di De Niro, sono chiusi o parzialmente chiusi da mesi. Come dichiarato dall’avvocata Caroline Krauss, l’attore avrebbe perso 3 milioni nel mese di aprile, quasi 2 nel mese di maggio, per un totale di oltre 5 milioni di dollari dall'inizio dell'emergenza. Così un settantaseienne Robert De Niro si ritrova ormai al verde e privo di liquidità, costretto a richiedere prestiti da ben mezzo milione di dollari per saldare i debiti con un gruppo di investitori.

Alla critica condizione economica, si aggiunge la richiesta dell’ex-moglie, con cui De Niro ha condiviso 11 anni di matrimonio prima del divorzio del 2018. Dopo aver assistito all’abbassamento del tetto massimo della carta di credito da 100 mila a 50 mila dollari, Grace Hightower ha deciso di portarlo in tribunale. La causa? “I problemi finanziari” ha spiegato l’avvocata Krauss, rivelando che, in base a un accordo del 2004, De Niro dovrebbe versare all’ex-moglie alimenti per un milione di dollari l’anno, a patto che il suo reddito superi i 15 milioni di dollari.

@Grazia Enerina Pisano