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12 Dicembre 2025

Gesto clamoroso all’Eurovision: Nemo restituisce il trofeo e critica l’EBU

Il vincitore dell’Eurovision Song Contest 2024 restituisce il premio in segno di protesta, denunciando una contraddizione tra i valori della competizione e alcune decisioni dell’organizzazione

Il cantante svizzero Nemo, vincitore dell’Eurovision Song Contest 2024, ha annunciato di aver deciso di restituire il trofeo vinto lo scorso maggio. La decisione è stata resa pubblica attraverso i suoi profili social e ampiamente riportata dalle principali testate giornalistiche internazionali.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

In una dichiarazione su Instagram, Nemo - che si identifica come artista non-binario - ha detto di essere immensamente grato per l’esperienza vissuta e per la comunità di fan, ma ha spiegato: “Oggi non sento più che questo trofeo appartiene alla mia mensola”.

Secondo l’artista, c’è un “chiaro conflitto” tra gli ideali che l’Eurovision dice di rappresentare - come unità, inclusione e dignità per tutti - e la decisione dell’European Broadcasting Union (EBU) di consentire la partecipazione di Israele alla prossima edizione del contest del 2026.

Quién es Nemo, cantante suizo no binarie ganador de Eurovisión 2024

Nemo ha sottolineato che il gesto non è rivolto contro altri artisti o partecipanti, ma intende lanciare un messaggio alla stessa organizzazione: se i valori celebrati sul palco non sono sostenuti anche fuori dal palco, “anche le canzoni più belle perdono significato”.

Eurovision 2024 winner Nemo to return trophy in protest of Israel - BBC ...

La protesta di Nemo si inserisce in un contesto più ampio di tensione attorno all’Eurovision 2026, poiché diversi paesi - tra cui Spagna, Paesi Bassi, Irlanda, Slovenia e Islanda - hanno annunciato il loro boicottaggio dell’evento in programma a Vienna dopo che l’EBU ha confermato la partecipazione di Israele nonostante le critiche internazionali legate al conflitto in corso nella regione.

L’annuncio di Nemo ha acceso il dibattito tra fan e commentatori sul futuro della competizione, sempre più coinvolta in controversie internazionali.

Letizia Demontis