
Il Pantone Color Institute ha annunciato il Color of the Year 2026, scegliendo Cloud Dancer, un bianco morbido e vellutato che riflette, secondo gli esperti, il bisogno globale di rallentare, alleggerire e tornare all’essenziale. Una scelta che arriva in un momento storico segnato da sovraccarico sensoriale, tensioni e rumore di fondo costante.

L’istituto, punto di riferimento internazionale per la standardizzazione cromatica, individua ogni anno la tonalità destinata a influenzare moda, design, arte e comunicazione, osservando trend culturali, tecnologici e sociali.
Per il 2026 la preferenza è ricaduta su Pantone 11-4201 Cloud Dancer, definito un neutro che infonde tranquillità e chiarezza. Con leggere sfumature vanigliate, richiama la dolcezza di un marshmallow senza però scivolare nel candore artificiale: non la luminosità fredda dei fiocchi di neve cinematografici, ma un bianco naturale, caldo e avvolgente.

Leatrice Eiseman, direttrice esecutiva dell’Istituto, spiega che la scelta riflette la crescente esigenza di “eliminare il superfluo” e ritrovare un equilibrio emotivo.
Negli ultimi anni Pantone aveva già premiato tonalità rassicuranti: Mocha Mousse nel 2025, Peach Fuzz nel 2024. L’ultimo bianco scelto risaliva al 2006, con Sand Dollar, simbolo di un clima economico incerto.
Con Cloud Dancer l’Istituto punta invece a un’immagine di rinascita: una pagina bianca da riempire con nuove intenzioni e maggiore consapevolezza.

Il nuovo colore ha già stimolato collaborazioni e iniziative. Play-Doh ha presentato un barattolo di plastilina nella tonalità 2026, mentre Post-it l’ha integrata nella Neutrality Collection.
Nel settore dell’ospitalità, la catena di hotel di lusso Mandarin Oriental dedicherà rituali spa e tè pomeridiani a questa nuance soffice e minimalista.
La partnership più inaspettata è quella con Spotify, che tradurrà l’emozione evocata da Cloud Dancer in playlist tematiche.

Al lancio ufficiale, il sito Pantone è andato momentaneamente in crash mentre appariva l’immagine di una donna vestita di bianco che osserva un cielo lattiginoso: un manifesto visivo del 2026 secondo il Pantone Color Institute.
Dal 1999, anno del debutto con il Cerulean Blue, il Color of the Year è diventato una bussola per creativi e aziende in tutto il mondo. Cloud Dancer prosegue questa tradizione con un bianco “non tecnico”, naturale e aperto, pensato per ispirare nuovi modi di vedere e immaginare il futuro.
Letizia Demontis