
Tre libri che raccontano il bisogno umano di ritrovare sé stessi attraverso piccole rivoluzioni quotidiane.Che si tratti di cambiare vita, riconnettersi agli altri o sopravvivere alla maternità, tutti e tre i testi parlano di ripartenze e di quella forza silenziosa che si attiva quando ci sentiamo smarriti ma non vogliamo restare fermi.
Mariazzurra Lai
La lista delle cose semplici di Lucia Renati
Un romanzo che parte come un ritorno alle origini e si trasforma in una riscoperta personale. Una “lista” in apparenza ordinaria diventa un pretesto per guardare alla vita con occhi nuovi.
Perché leggerlo? La scrittura è luminosa, accogliente, e invita a rallentare. Perfetto per chi sente il bisogno di rimettere ordine fra emozioni e priorità.

Il piccolo hotel dei miracoli di Akio Shibata & Koto Takimori
Un libro che sa di Giappone, lanterne e confidenze sussurrate. L’hotel è il cuore del racconto: un luogo in cui arrivi per caso e da cui te ne vai un po’ diverso. Le storie dei personaggi si sfiorano e si trasformano, ricordandoci che a volte il miracolo è semplicemente trovare qualcuno che ci vede davvero.
Perché leggerlo? Ha il ritmo dolce di un film giapponese; perfetto per chi ama le storie corali e consolatorie.

Un gin tonic per la mamma. Diario di una madre sfinita di Gill Sims
Ironico, tagliente, verissimo. Una madre racconta senza filtri la giungla quotidiana tra figli, lavoro, aspettative sociali e il sogno proibito di un minuto di pace. È leggero eppure profondissimo: illumina le difficoltà della maternità con sincerità spiazzante.
Perché leggerlo? E' terapeutico. Fa ridere, fa sentire meno soli, normalizza la fatica senza giudicare.
Oggi vi ho portato tre libri diversissimi ma uniti da un’unica promessa: aiutarci a ritrovare il centro, ognuno a modo suo. C’è la semplicità che guarisce, l’incontro che trasforma, la risata che salva. Tre modi di ricordarci che la vita, quando la osserviamo da vicino, è sempre un piccolo miracolo.
@MariazzurraLai