L'Aula della Camera ha approvato una serie di emendamenti identici al Disegno di Legge (DDL) Valditara sull'istruzione, tra cui spicca la modifica presentata dalla Lega relativa all'educazione sessuale a scuola.

Il nuovo testo approvato, che apporta parziali correzioni al provvedimento licenziato in commissione, interviene in particolare sulle scuole medie (secondarie di primo grado). L'emendamento fa cadere il precedente divieto per le medie, che vengono ora equiparate alle scuole superiori.

Per le attività di educazione sessuale, sia alle medie che alle superiori, sarà richiesto il consenso preventivo dei genitori dei minorenni. L'unica esclusione categorica riguarda la scuola dell'infanzia e la scuola elementare, per le quali tali attività rimangono precluse, "fermo restando quanto previsto dalle indicazioni nazionali".

La mossa della maggioranza è stata accolta con scetticismo dalle opposizioni, che l'hanno definita un "emendamento retromarcia". Secondo le opposizioni, la modifica, pur correggendo parzialmente il tiro, non è sufficiente a far decadere le critiche complessive mosse al DDL Valditara.

Il provvedimento era già stato al centro di un durissimo scontro in Aula lo scorso 12 novembre, culminato in una bagarre. All'epoca, il Ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara, aveva accusato chi aveva "sfruttato un tema delicato come i femminicidi" per attaccare il DDL, innescando una forte polemica con i banchi dell'opposizione.

L'approvazione degli emendamenti segna un passo avanti nell'iter legislativo del DDL, pur mantenendo alte le tensioni politiche sul tema dell'educazione e del ruolo della famiglia nelle scelte formative.

@Redazione Sintony News