
È morta a Milano, all’età di 91 anni, Ornella Vanoni. La notizia ha rapidamente fatto il giro del mondo dello spettacolo, suscitando un’ondata di commozione e sincero cordoglio.
Con una carriera che ha attraversato decenni, Vanoni è stata una delle voci più riconoscibili e amate della canzone d’autore italiana. La sua eleganza interpretativa, l’ironia sottile, la capacità di reinventarsi e di rimanere rilevante le hanno garantito un posto di rilievo tra gli artisti del nostro Paese.
Dal mondo dei media, della musica e della televisione sono arrivate numerosissime dichiarazioni:
Fabio Fazio: “Sono senza parole e non ero pronto a tutto questo. Non mi pare possibile.”
Fiorella Mannoia: “Tutte le parole mi sembrano banali. E lei odiava la banalità. Ci mancherai”.
Renato Zero: un messaggio ricco di gratitudine: “Il tuo canto continua a volare… l’Italia perde una delle sue voci più luminose”.
Laura Pausini: “La mia cantante preferita, unica… la tua voce non ci lascerà mai”.
Matteo Salvini: “Grande dispiacere per la scomparsa… una voce unica, inconfondibile, senza tempo.”
Questi sono solo alcuni dei messaggi: molti altri artisti e protagonisti del mondo culturale hanno espresso il loro saluto e la loro gratitudine ad una donna e a un’artista che ha lasciato un segno profondo.
L’eredità di Vanoni è molteplice: non solo l’ampia discografia e i successi – ma anche l’aver saputo interpretare generi, emozioni, trasformazioni sociali e culturali. È stata una donna che non ha mai tirato indietro lo sguardo, che ha accettato la propria vulnerabilità e l’ha trasformata in arte.
Con la sua scomparsa se ne va una protagonista della musica italiana, ma il suo canto – come ha osservato Renato Zero – “continua a volare”. In questo momento di commozione, rimane aperto il grande abbraccio simbolico che il pubblico, i colleghi e tutte le persone che l’hanno amata le rivolgono. Ciao Ornella.
@Redazione Sintony News