Tom Cruise è stato il protagonista indiscusso dei Governors Awards 2025, la serata di gala che celebra i più grandi talenti di Hollywood e apre di fatto la stagione dei premi. Il divo di Mission Impossible, che il prossimo luglio compirà 64 anni, è salito sul palco della Ray Dolby Ballroom per ricevere l'Oscar Onorario, un prestigioso riconoscimento che suggella una carriera formidabile lunga oltre quarant'anni.

L'attore è stato introdotto dal regista Alejandro G. Iñárritu, e la platea di star—tra cui figuravano Leonardo DiCaprio, Jennifer Lawrence e l'italiano Toni Servillo—si è alzata in piedi, tributandogli un interminabile applauso.

Visibilmente emozionato, Cruise ha tenuto un discorso appassionato, catturando l'attenzione di tutti i presenti. Il tema centrale è stato il potere unificante del cinema.

"Il cinema mi porta in giro per il mondo," ha detto Cruise. "Mi aiuta ad apprezzare e rispettare le differenze. Mi mostra anche la nostra umanità condivisa, quanto siamo simili in così tanti modi. Non importa da dove veniamo: in sala ridiamo insieme, ci sentiamo insieme, speriamo insieme, e questo è il potere di questa forma d'arte".

La star ha poi concluso con una dichiarazione d'amore incondizionata: "Fare film non è quello che faccio, è quello che sono". Ha anche voluto ringraziare il pubblico, l'unico che gli ha dato "accesso a questa grande avventura".

L'Oscar Onorario celebra una carriera che ha visto Cruise recitare in più di quaranta film fin dai primi anni Ottanta. Oltre a essere una delle più grandi star del cinema d'azione, ha collezionato successi al botteghino e interpretazioni drammatiche con autori acclamati, da Kubrick a Spielberg, Brian De Palma, Francis Ford Coppola e P. T. Anderson.

Nel corso della sua carriera, è stato candidato per l'Academy Award quattro volte: come attore per Nato il 4 luglio, Jerry Maguire e Magnolia, e, più recentemente, come produttore per Top Gun: Maverick, pellicola che ha dato un forte slancio alle sale cinematografiche nel post-pandemia.

Durante il discorso, ha voluto onorare anche gli altri premiati assenti come Dolly Parton e i presenti Debbie Allen e Wynn Thomas. Ha infine chiesto ai colleghi di alzarsi in piedi, celebrando la natura collaborativa del cinema, un'arte frutto del lavoro di registi, scrittori e artigiani.

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