
Nonostante siamo nel pieno dell'autunno, la tradizione popolare e le previsioni meteorologiche si allineano: è arrivata l'"Estate di San Martino". In coincidenza con la celebrazione del Santo protettore dei viandanti, si assiste in questi giorni a una fase di bel tempo con sole e temperature in rialzo, dopo le recenti giornate fredde.
Gli esperti confermano che l'alta pressione dominerà incontrastata, garantendo tempo stabile e soleggiato fino al weekend del 15-16 novembre. Per una svolta realmente fredda e il definitivo ingresso nell'inverno bisognerà attendere la seconda metà del mese.
La ricorrenza è legata a una celebre leggenda che ha per protagonista Martino da Tours, nato intorno al 317.

Si narra che un giorno d'autunno, probabilmente l'11 novembre, uscendo a cavallo dalla città francese di Amiens, Martino vide un povero quasi nudo e infreddolito. Mosso a compassione, decise di tagliare il suo mantello di lana e di donarne metà al mendicante. La leggenda vuole che in quel preciso momento, il maltempo si placò e spuntò un sole caldo, quasi estivo. Da qui l'usanza di chiamare "Estate di San Martino" questo breve periodo di clima mite autunnale.
Allontanandosi dalle credenze popolari, il miglioramento delle condizioni meteorologiche in questo periodo ha una base scientifica riconosciuta. Molti esperti concordano sul fatto che la particolare fase di tempo stabile è ciclicamente dovuta all'espansione dell'anticiclone dalla Spagna verso tutto il Mediterraneo, portando condizioni di alta pressione e bel tempo.

La figura di Martino, dopo l'episodio del mantello, si convertì al cristianesimo e, dopo vent'anni di carriera militare, divenne Vescovo di Tours nel 371. A lui si deve la fondazione del monastero di Ligugé, il più antico d’Europa. La sua figura è immortalata anche nella letteratura, in particolare nella celebre poesia di Giosuè Carducci che descrive l'atmosfera autunnale, e in un antico proverbio popolare: "L’estate di San Martino dura tre giorni e un pochino".
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